Posa della prima pietra dell’edificio che ospiterà 20 alloggi di Social Housing a Lignano Sabbiadoro

Posa della prima pietra dell’edificio che ospiterà 20 alloggi di Social Housing a Lignano Sabbiadoro

Social Housing 4

Entra nel vivo il progetto Social Housing a Lignano Sabbiadoro. Oggi, con la posa della prima pietra, l’ex caserma dei carabinieri di via dei Platani 74 si appresta a diventare una struttura a disposizione dei residenti che, per problemi economici o di assenza di un’adeguata offerta, potranno così trovare una soluzione abitativa.
L’iniziativa prevede la realizzazione di 20 alloggi, tutti dotati di cantina e posto auto, da destinare a coppie e nuclei familiari che potranno usufruire di alloggi nuovi in locazione a canoni calmierati. Saranno resi disponibili 10 appartamenti monocamera e altrettanti bicamere, tutti di nuova fattura e di classi energetiche A e B. Le abitazioni saranno concesse esclusivamente alla locazione, per un periodo minimo di 15 anni a canoni a partire da 380 euro mensili. Gli alloggi saranno assegnati ai soggetti in possesso dei requisiti tramite apposito bando promosso dal Gestore Sociale del Fondo (i dettagli su www.housingsocialefvg.it). Potranno concorrere all’assegnazione di un’abitazione anziani, persone singole o nuclei familiari composti da non più di due persone, delle quali almeno una abbia compiuto 65 anni; nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito; giovani coppie con o senza prole, quelle i cui componenti non superino entrambi i 35 anni di età. I requisiti prevedono che almeno uno dei destinatari abbia avuto la residenza nel Comune di Lignano per almeno 10 anni consecutivi negli ultimi 20 anni o abbia attualmente la residenza Comune balneare friulano. Gli altri parametri contemplati sono un Isee minimo almeno pari a 2,5 volte l’ammontare annuale del canone di locazione e il possesso della cittadinanza italiana. Tutti gli assegnatari avranno l’obbligo di mantenere la residenza per tutta la durata del contratto.

Si appresta a tornare “a nuova vita”, dunque, l’ex caserma dell’Arma di via dei Platani, in stato di abbandono dal 2012. Dopo numerosi processi di evidenza pubblica andati deserti, l’Amministrazione comunale di Lignano Sabbiadoro si è resa disponibile a conferire l’immobile nel Fondo Housing Sociale Fvg e a stipulare un’apposita convenzione.

Il committente dell’opera è il Fondo Housing Sociale Fvg Finanziaria Internazionale Investimenti Sgr, gestito da Finanziaria Internazionale Investments Sgr, mentre l’impresa esecutrice dei lavori è la Cooperativa Celsa di San Michele al Tagliamento. Oggi, alla cerimonia di posa della prima pietra, sono intervenuti il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, Livio Cassoli (Responsabile Unità di Gestione e sviluppo Fia della Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr Spa), Filippo Jelmoni, direttore investimenti immobiliari della Finanziaria Internazionale Investments Sgr Spa e l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro.

«Oggi è una giornata storica poiché siamo di fronte ad un esempio tanto unico quanto riuscito di collaborazione tra pubblica amministrazione, finanza e tessuto imprenditoriale – ha commentato il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto -. Qualcuno ha definito questo cantiere come un “cantiere elettorale”. Esso invece è un cantiere per la Città e per i suoi cittadini, anzi magari se ne fossero visti di cantieri di questa natura nei 10 anni di precedente amministrazione». Tutto ciò consentirà di offrire nuove soluzioni ai residenti lignanesi: «Purtroppo, da molti anni abbiamo assistito ad una incessante emigrazione dei nostri giovani verso comuni limitrofi per trovare una abitazione a causa delle onerose condizioni del mercato delle vendite e delle affittanze, essendo Lignano una località turistica. Questo si è tradotto in un grave depauperamento sociale, economico e culturale della nostra Comunità, al quale questo intervento cerca di offrire una prima risposta – ha aggiunto il primo cittadino -. Tutto questo è possibile oggi dopo 4 durissimi anni di intenso lavoro, necessari per dar luogo ad un cantiere che non può essere banalizzato, ridicolizzato o strumentalizzato, perché è un cantiere per la Città e i suoi cittadini». Il sindaco, infine, rivolge il suo personale plauso: «Devo ringraziare il gruppo di Pensieri Liberi, che tanto ha voluto questo punto programmatico, da sempre sensibile alle esigenze dei giovani, e l’assessore Paolo Ciubej con il gruppo di Comunità Lignano, che si sono spesi anima e corpo, in una infinita miriade di riunioni, colloqui, approfondimenti, valutazioni ed incontri per realizzare concretamente questo intervento, così da tradurre l’idea in realtà. Ringrazio infine la Regione Fvg, in particolare l’Assessore Santoro e il consigliere Vittorino Boem per averci supportato in tutto il percorso».

«Parlare di Housing sociale può essere interpretato in riferimento a case popolari o edifici “al risparmio” – ha evidenziato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro -, ma va invece a coprire le fasce grige della popolazione che non riescono a stare sul mercato, magari perché hanno un reddito troppo alto per i parametri Ater. Lignano è un esempio virtuoso di come un’iniziativa del genere possa funzionare e sia in grado di dare una concreta risposta alle esigenze abitative dei suoi cittadini, proponendo una soluzione di qualità. Senza dimenticare, inoltre, la possibilità di recuperare esercizi dismessi». «La Regione Fvg crede molto nel progetto – ha concluso l’assessore – e ha inserito 8 milioni di euro nei capitali per sostenerlo».

IL FONDO HOUSING SOCIALE FVG. Il promotore dell’iniziativa riguardante l’edificio di via dei Platani a Lignano è il fondo gestito da Finint Investments Sgr, denominato “Fondo Housing Sociale Fvg”, già noto per la completa riqualificazione dell’ex sede della Guardia di Finanza di viale Grigoletti (Pordenone) e per il recente avvio dei lavori di riconversione dei circa 9.000 mq dell’edificio Ex Sadoch (Trieste). Lo stesso vede tra i suoi principali investitori il Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) gestito da Cdp Investimenti Sgr, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il circuito della Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e il Consorzio Costruire Housing Sociale Fvg. A oggi, il Fondo Housing Sociale Fvg ha avviato 8 iniziative per un totale di 250 alloggi e si propone di realizzare investimenti pari a 100 milioni di euro per complessivi 700 alloggi sociali nella regione Friuli Venezia Giulia, contribuendo così a fornire una risposta concreta all’esigenza abitativa e a favorire la creazione di un indotto nel territorio.