L’autore israeliano David Grossman per la Letteratura, l’astronauta Samantha Cristoforetti nella sezione Testimone del nostro tempo, lo storico Alessandro Barbero per l’Avventura del pensiero e l’artista Guido Guidi per la Fotografia sono i vincitori del Premio Hemingway 2020, promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con la Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.
Attraverso i suoi vincitori la 36^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway celebra, ancora una volta, la straordinaria capacità del grande autore americano di guardare nel profondo dell’animo umano. L’edizione 2020 del Premio Hemingway accompagnerà le fasi di riapertura verso un periodo di “normalizzazione” dopo il lungo lockdown in Italia, e nel mondo, a causa della pandemia covid-19. Da giovedì 25 a sabato 27 giugno anche quest’anno il Premio Hemingway diventa un piccolo Festival, nel quale inevitabile filo rosso sarà lo sguardo sugli scenari che ci aspettano: un temasotteso ai quattro incontri con i vincitori che saranno online, accessibili a tutti sul sito e i canali social del Premio (premiohemingway.it) e inoltre di Fondazione Pordenonelegge (pordenonelegge.it) e del Comune di Lignano Sabbiadoro (lignanosabbiadoro.org) Il pubblico incontrerà così i vincitori in una dimensione che non sarà “tangibile” e in presenza, come per le precedenti edizioni, ma non per questo risulterà meno emozionante e coinvolgente: i dialoghi online sapranno restituire con forza le parole, le riflessioni e il sentire dei quattro vincitori 2020, avvicinando i protagonisti e portandoli direttamente nelle case degli spettatori. Elemento caratterizzante di questa edizione del Premio sarà la location storica, la città e le spiagge di Lignano Sabbiaodoro: immagini video dedicate scorreranno per evocare la “piccola Florida” italiana di Hemingway. La piacevolezza dei luoghi andrà di pari passo con i dialoghi e la profondità delle riflessioni stimolate attraverso gli incontri digitali. Non mancherà, accanto agli incontri con i protagonisti, l’appuntamento con la cerimonia di premiazione, un vero e proprio talk che vedrà protagonisti, “alltogether”, David Grossman, Samantha Cristoforetti, Alessandro Barbero e Guido Guidi: appuntamento sabato 27 giugno alle 18.30, come gli incontri accessibile a tutti online su www.premiohemingway.it
Il Premio Hemingway 2020 per la Letteratura va ad una delle voci più profonde, influenti e ammirate della letteratura mondiale, David Grossman “per aver scritto romanzi carichi di sensibilità e ricchi di un’immaginazione che si dispiega pagina dopo pagina in architetture romanzesche perfette e innovative, per arrivare fino alle pieghe più nascoste, sofferte e vive dell’animo umano. I suoi personaggi ci sorprendono perché sanno andare oltre i propri limiti e le proprie inibizioni, sanno soffrire, parare i colpi che arrivano dal passato, rinnovarsi, rinascere e imparare a far proprio un linguaggio affettivo nuovo per guardare l’altro – e se stessi – sotto una luce diversa. Romanziere di straordinaria qualità, con la sua opera letteraria Grossman realizza il tentativo di interpretare e narrare, in modo a volte drammatico e a volte poetico, una realtà segnata indelebilmente dal dolore ma anche aperta alla generosità e alla grandezza”. Il pubblico del Premio Hemingway potrà incontrare Grossman venerdì 26 giugno, alle 18, attraverso il dialogo digitale che terrà con il presidente di Giuria Alberto Garlini.
All’astronauta Samantha Cristoforetti va il Premio Hemingway 2020 nella sezione Testimone del nostro tempo, “per averci fatto guardare la Terra da un’altra prospettiva, che non è solo quella dello spazio, ma soprattutto quella dei sogni. Per quasi sette mesi, Samantha Cristoforetti è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ma per arrivare alla rampa di lancio ci sono voluti anni di coraggio, di preparazione tecnica e scientifica, passati con le valigie in mano fra continenti, lingue e culture. Per insegnarci che le imprese spaziali non appartengono solo a chi li vive in prima persona ma sono il frutto della collaborazione da parte di tanti paesi che mettono insieme una sapienza scientifica, industriale e anche artigianale, e che l’avventura del singolo è anche l’avventura del genere umano”. Samantha Cristoforetti dialogherà con Alberto Garlini venerdì 26 giugno, alle 21.
E va allo storico Alessandro Barbero il Premio Hemingway 2020 per l’Avventura del pensiero, “per la sua capacità di rendere viva e soprattutto empatica una materia di studio spesso concepita come asettica, attraverso uno stile narrativo sobrio equilibrato e avvincente, e una conoscenza vastissima dei periodi trattati. Per Barbero, raccontare la storia significa raccontare la vita di tutti: che cosa significa, nel bene o nel male, essere umani e stare al mondo. E riesce in questo intento rendendo giustizia in modo coinvolgente alla complessità dei movimenti storici, che nelle sue mani, unendo al rigore degli studi un’appassionante scrittura letteraria, diventano una vera e propria trama dell’esistere, che ci rende più maturi come cittadini e più consapevoli del nostro codice genetico storico”. Sabato 27 giugno, alle 11, Barbero converserà con Gian Mario Villalta nel dialogo digitale disponibile online.
Anche per l’edizione 2020 il Premio Hemingway seleziona una personalità eccellente della “fotografia”: è l’artista Guido Guidi, premiato per il volume “In Sardegna 1974 – 2011” (Mack Books Londra), “opera di intensa letteratura fotografica nella quale risalta l’ideologia culturale dell’autore, teso a rappresentare l’identità sociologica e antropologica di un territorio – qui, la Sardegna – superando la convenzionale iconografia spettacolare e turistica, registrando immagini di suggestiva valenza metaforica e poetica, con un mezzo espressivo, la Fotografia, emblematico della modernità, oltre che “specchio con la memoria”. Guidi dialogherà online con Italo Zannier, giovedì 25 giugno alle 18.