Lo scrittore spagnolo Javier Marias, la saggista americana Frances Moore Lappé, l’architetto Renzo Piano e l’etologo Irenaus Eibl-Eibesfeldt sono i vincitori dei premi Nonino 2011. Lo ha reso noto oggi la giuria del Premio letterario presieduta dal premio Nobel per la Letteratura 2001 V.S. Naipaul. A Marias è andato il premio internazionale Nonino; a Moore Lappé il premio ‘Nonino Risit d’aur’; a Piano il premio ‘Nonino a un Maestro del nostro tempo’, mentre a Eibl-Eibesfeldt il premio ‘Nonino 2011’. La consegna dei riconoscimenti è prevista il 29 gennaio nelle distillerie di Percoto (Udine) della famiglia Nonino. Il premio è alla sua trentaseiesima edizione.
Premio Internazionale Nonino 2011 a JAVIER MARÍAS
Javier Marìas è oggi uno dei più grandi scrittori in senso assoluto; un autore che ha arricchito, rivoluzionato il senso del tempo narrativo, che pure è stato così grandemente presente nell’opera di tanti maestri della letteratura del Novecento. E’ uno scrittore che, con una scrittura epica avvolgente, lenta e insieme animata e squarciata da epifanie violente che illuminano con rara potenza la vita, sa narrare come pochissimi altri l’esistenza individuale nelle sue passioni e nelle sue ambiguità e il tessuto storico e sociale in cui essa è immersa; che ha mostrato nuovi e reconditi abissi dell’animo, che ha indagato il rapporto tra la vita e la verità, il bene e il male della verità stessa e la drammatica difficoltà di convivere con essa, di scoprirla o di ignorarla, creando una serie di indimenticabili personaggi e di singolari e originali vicende. Dopo aver letto i suoi libri, si guarda in un modo diverso, insieme più maturo e più inquieto alla propria vita, che si snoda e si dissolve nel tempo.
Le sue opere sono pubblicate in Italia da Einaudi Editore
Consegna il premio Claudio Magris
Premio Nonino Risit d’Âur 2011 a FRANCES MOORE LAPPÉ
Proteggere la Terra è un nostro dovere.
Terra che nonostante le nostre offese continua a offrirci il suo seno come un’antica madre.
Da oltre trent’anni Frances Moore Lappé ne ascolta il suo antico canto e ci invita a ritornare ai ritmi delle origini, a un coltivare rispettoso dell’ambiente, a ridare al mondo animale il suo ruolo e capire che tutto ciò che sprechiamo è peccato.
Un grido a cui non possiamo rimanere sordi.
Consegna il premio John Banville
Premio Nonino 2011 a “un Maestro del nostro tempo” a RENZO PIANO
Maestro è colui che fa della propria vita testimonianza esemplare.
Con questo intendimento la giuria del premio Nonino assegna il premio “un Maestro del nostro tempo” 2011 a Renzo Piano che, oltre il concetto del bello estetico, ha fatto dell’Architettura l’ambito della sua missione sociale, morale e civile.
Consegna il premio Ermanno Olmi
Premio Nonino 2011 a IRENÄUS EIBL-EIBESFELDT
Il pensiero del secolo che stiamo attraversando non può prescindere dell’opera di Irenäus Eibl-Eibesfeldt.
Allievo di Konrad Lorenz con “la libertà dell’esploratore” ne ha completato e affinato il lavoro
stilando I fondamenti dell’etologia vera summa di questa scienza.
Con il suo sapere si è addentrato poi nei comportamenti umani mettendone alla luce quelli innati ed elementari, dando vita all’Etologia Umana.
Oggi ci dice che l’uomo, ambizioso e predatore, è un animale a rischio e solo allargando il senso di famiglia e salvando con saggezza la sua identità di gruppo, potrà avere un futuro.
Le sue opere sono pubblicate in Italia da Bollati Boringhieri, Adelphi e Di Rienzo Editori
Consegna il premio Edgar Morin
JAVIER MARÍAS
Premio Internazionale Nonino 2011
NOTE BIOGRAFICHE
Nato a Madrid il 20 settembre 1951 è uno scrittore spagnolo tradotto in tutto il mondo e vincitore dei più importanti premi letterari tra i quali il premio internazionale di letteratura Impac e il Nelly Sachs, il Rómulo Gallegos e il Prix Femina Etranger. E’anche traduttore e saggista.
Figlio del filosofo Julián Marías, discepolo prediletto di José Ortega y Gasset.
Laureatosi in Filologia inglese presso L’Università di Madrid, fu per due anni professore di Letteratura spagnola presso l’Univesità di Oxford in Gran Bretagna e tenne corsi di letteratura e traduzione nel Wellelsley College del Massachusetts. Divenne in seguito professore di “Teoria e traduzione” presso l’Università Complutense di Madrid, città dove tuttora vive. Esordisce come scrittore precocemente, pubblicando nel 1971, a soli 19 anni, il suo primo romanzo, I territori del lupo (Los dominos del lobo) e diventa presto il precursore di una narrativa che, prescindendo dal realismo, proponeva motivi nuovi e creativi. Nel 1972 pubblica “Travesía del horizonte”. Con “El monarca del tiempo”, romanzo pubblicato nel 1979, si afferma come uno degli esponenti del romanzo spagnolo contemporaneo. Seguono “El siglo” (1983) e “El hombre sentimental” con il quale ottiene nel 1986 il Premio Herralde per la narrativa .
Come traduttore ha tradotto alcuni dei più importanti autori anglosassoni, inizia a destreggiarsi sulla versione di Thomas Hardy “El brazo marchito” e “La vita e le opinioni del cavaliere Tristram Shandy” di Laurence Sterne per il quale viene insignito nel 1980 con il “Premio Nacional de Traducción Fray Luis de León”, che ottiene dal Ministero della Cultura. Nel 1989 presenta a Madrid il suo romanzo intitolato “Tutte le anime” (Todas las almas) e viene eletto finalista al “Premio Medicis” per il migliore romanzo straniero pubblicato in Francia con il titolo “Le roman d’Oxford”. Nel 1990 pubblica l’opera “Mentre esse dormono” (Mientras ellas duermen), una raccolta di scritti elaborati tra il 1975 e il 1990. Ad essa segue nel 1992 un “Cuore così bianco” (Corazón tan blanco) nella quale l’autore coniuga il discorso narrativo con quello riflessivo proponendo un’affascinante indagine psicologica sulla convenienza del segreto all’interno delle più strette relazioni familiari. Con il romanzo “Un cuore così bianco” é selezionato, nell’ottobre dello stesso anno, per il Premio “Aristeión 1993” della letteratura europea. Nel 1994 pubblica il romanzo “Domani nella battaglia pensa a me” (Mañana en la batalla piensa en mí). Nel mese di novembre, gli viene assegnato il “Premio Femina” a Parigi, per il migliore romanzo straniero. Nel 1996 pubblica “Quando fui mortale” (Cuando fui mortal). Nel 1997 il suo romanzo “Un cuore così bianco” vince a Dublino il “Premio Internazionale della Letteratura “IMPAC” 1997. Alla fine dello stesso anno presenta il suo libro “Miramientos”, e in seguito pubblica “Negra espalda del tiempo”. Nel 1999 presenta a Madrid Desde que te vi mori, un libro dedicato a Vladimir Nabokov nell’anno del suo centenario.
Con lo pseudomino di Reino de Ridonda, Marías lavora anche in una piccola casa editrice; tiene inoltre una rubrica settimanale su El País e una versione inglese dei suoi articoli della rubrica “La Zona Fantasma” sono mensilmente inclusi nel mensile “The Believer”.
Nel 2008 è stato eletto membro della Real Academia Española; durante la sua investitura, in accordo con Robert Louis Stevenson ha dichiarato che il lavoro del romanziere “è piuttosto infantile”, ma ha anche sostenuto che è impossibile raccontare eventi reali, e che “si può raccontare compiutamente solo storie su ciò che non è mai accaduto, quello che si inventa e si immagina.”
Tutte le opere in italiano sono pubblicate da Einaudi:
Travesía del horizonte (1972) Traversare l’orizzonte, 2005, El hombre sentimental (1986 ), L’uomo sentimentale, 2000 Todas las almas (1989), Tutte le anime, in Trilogia sentimentale, Einaudi 2010
Corazón tan blanco (1992) Un cuore così bianco, 1999; in Trilogia sentimentale, Mañana en la batalla piensa en mí (1994) Domani nella battaglia pensa a me, 1998; in Trilogia sentimentale, 2010 Negra espalda del tiempo (1998), Nera schiena del tempo, 2000 Tu rostro mañana (2002-2007), Il tuo volto domani, Fiebre y lanza (2002), Febbre e lancia, 2003; Baile y sueño (2004), Ballo e sogno, 2007, Veneno y sombra y adiós, Veleno e ombra e addio,
Racconti: Cuando fui mortal (1996), Quand’ero mortale, 2001; Mala índole (1998) e Malanimo 2001.
FRANCES MOORE LAPPÉ
Premio Nonino Rist d’Âur 2011
NOTE BIOGRAFICHE
Frances Moore Lappé è nata nel 1944 a Pendelton, Oregon da John e Ina Moore ed è cresciuta a Fort Worth, Texas. Dopo la laurea all’Earlham College nel 1966, ha sposato il tossicologo e ambientalista Dr.Marc Lappè nel 1967. Hanno avuto due figli, Anthony e Anna Lappé. Hanno divorziato nel 1977.
Ha brevemente frequentato l’Università di California a Berkeley per studi di dottorato in ambito sociale.
Nelle sue opere F.M. Lappè ha sostenuto che la fame nel mondo non è causata dalla mancanza di cibo ma piuttosto dall’incapacità della gente che soffre la fame di avere accesso ad abbondanti quantità di cibo che esistono nel mondo e/o alle risorse produttive del cibo perché sono semplicemente troppo poveri. Ha sostenuto che la nostra attuale “sottile democrazia” crea una cattiva distribuzione del potere e delle risorse che inevitabilmente crea sprechi e una artificiale scarsità di quanto è essenziale per una vita sostenibile.
F.M.Lappé sostiene l’argomento radicale di quella che lei chiama “democrazia viva” cioè non solo quello che facciamo nella cabina elettorale ma anche attraverso le nostre scelte quotidiane di quello che comperiamo e di come viviamo. Crede che solo mediante la “democrazia viva” possiamo risolvere efficacemente la crisi sociale e ambientale di oggi.
“Scegliere la Democrazia Viva vuol dire scegliere di agire. E in questo risiede la speranza, perché una cosa che ho imparato in questi tre decenni è la seguente: la Speranza non è quello che troviamo bene in vista; è quello che noi diventiamo in azione”.
F.M. Lappé ha iniziato la sua carriera di scrittrice molto presto. Ha avuto visibilità nei primi anni ’70 con la pubblicazione del libro Diet for a Small Planet, che ha venduto milioni di copie. Nel 1975, con Joseph Collins ha fondato “L’Istituto per la Politica del Cibo e dello Sviluppo”, con sede in California per educare gli Americani sulle cause della fame nel mondo. Nel 1990 ha co-fondato il “Centro per la Democrazia Viva”, un’iniziativa di dieci anni per accelerare la diffusione delle innovazioni democratiche in cui i semplici cittadini contribuiscono alla risoluzione dei problemi.
Ha lavorato come editore fondatore del “Center’s American News Services”, (1995-2000), che ha pubblicato storie di cittadini che contribuivano a risolvere i problemi in circa metà dei più importanti giornali nazionali.
Nel 2002 F.M. Lappé e sua figlia Anna hanno fondato lo “Small Planet Institute” a Cambridge, Massachusetts, una rete cooperativa per la ricerca e l’istruzione popolare per portare in vita la democrazia. Con sua figlia, è anche fondatrice dello “Small Planet Fund”, che convoglia risorse per sostenere i movimenti sociali democratici in tutto il mondo.
I libri di Frances Moore Lappé sono stati utilizzati in una vasta gamma di corsi in centinaia di college e università e in oltre 50 paesi e sono stati tradotti in una dozzina di lingue
Principali pubblicazioni:
Democracy’s Edge: Choosing to Save our Country by Bringing Democracy to Life, Diet for a Small Planet, Hope’s Edge: The Next Diet for a Small Planet, You Have the Power: Choosing Courage in a Culture of Fear. World Hunger: Twelve Myths, Rediscovering America’s Values.
2010, Getting a Grip 2: Clarity, Creativity, & Courage for the World We Really Want,
F.M. Lappé ha ricevuto 17 Lauree Honoris causa e molti premi tra i quali, nel 1987 in Svezia, il Right Livelihood Award, il “Nobel Alternativo”, per la sua “visione e il suo lavoro per curare il nostro pianeta e sollevare l’umanità; è membro della Commissione Internazionale sul Futuro del Cibo e del World Future Council e lavora anche come consulente per Simple Living, Project Censored, Fairness and Accuracy in Reporting, Earthsave, Union of Concerned Scientists.
RENZO PIANO
Premio Nonino a “un Maestro del Nostro Tempo” 2011
NOTE BIOGRAFICHE
Renzo Piano nasce a Genova, città antica e grande porto del Mediterraneo, nel settembre 1937.
Studia a Firenze e poi a Milano, dove frequenta lo studio di Franco Albini e vive l’esperienza delle prime ribellioni universitarie degli anni ‘60.
Figlio di costruttori, le continue visite ai cantieri del padre Carlo gli forniscono l’occasione per coniugare esperienza e accademia.
Si laurea al Politecnico nel 1964. Tra il 1965 e il 1970, alterna i primi lavori sperimentali, con il fratello Ermanno, a numerosi viaggi di ricerca e di scoperta in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Nel 1971, a Londra, fonda lo studio “Piano & Rogers” in collaborazione con Richard Rogers, con cui vince il concorso per il Centre Pompidou di Parigi, città nella quale si trasferisce.
Dai primi anni ‘70 agli anni ’90 collabora con Peter Rice, creando l’“Atelier Piano & Rice”, attivo dal 1977 al 1981.
Infine, nel 1981, costituisce il “Renzo Piano Building Workshop”.
Oggi lavorano con lui 150 persone nelle sedi di Parigi, Genova e New York.
Con loro ha realizzato progetti in tutto il mondo: la Menil Collection a Houston, il Terminal dell’Aeroporto Internazionale Kansai a Osaka, la Fondazione Beyeler a Basilea, il Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou in Nuova Caledonia, Potsdamer Platz a Berlino, il Nasher Sculpture Centre a Dallas, l’ampliamento dell’High Museum of Art ad Atlanta e della Morgan Library a New York, la Maison Hermès a Tokyo, la sede del New York Times, la California Academy of Sciences a San Francisco e l’ampliamento dell’Art Institute of Chicago.
Il suo percorso è premiato, fra gli altri riconoscimenti, dalla “Royal Gold Medal” per l’architettura al RIBA nel 1989, dal “Praemium Imperiale” a Tokyo nel 1995, dal “Pritzker Architecture Prize” nel 1998, e dalla AIA Gold Medal dell’American Institute of Architecture nel 2008.
Tra i suoi più importanti progetti in corso troviamo l’ampliamento dell’Isabella Stewart Gardner Museum a Boston, la riqualificazione e ampliamento del Fogg Museum a Cambridge (Massachusetts) e del Los Angeles County Museum of Art, il Whitney Museum of American Art e il Campus della Columbia University a New York, l’ampliamento del Kimbell Art Museum a Forth Worth, la London Bridge Tower e St. Giles Court a Londra, il Monastero delle Suore Clarisse a Ronchamp e il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos ad Atene.
Infine, pochi forse conoscono l’attività di Renzo Piano come scrittore e saggista.
In libreria, infatti, è possibile reperire scritti non necessariamente tecnici sul mestiere dell’architetto, come ad esempio i Dialoghi di cantiere editori 1986 Laterza; Giornale di Bordo 2005 e La Responsabilità dell’architetto, 2007 Passigli Editore; Cos’è l’architettura 2007, Luca Sossella editore.
Sposato con Milly, ha quattro figli: Carlo, Matteo, Lia e Giorgio.
Vive a Parigi.
Aforismi di Renzo Piano
“Personalmente trovo che la mia voglia di esplorare sentieri non battuti vada perfettamente d’accordo con la mia riconoscenza nei confronti della tradizione. Forse questo è un tratto europeo, forse è specificatamente italiano. Certamente è l’eredità di una cultura umanista”.
E ancora: “Quando mi chiedono come sarà la città del futuro, io rispondo: spero come quella del passato”.
Infine “Pablo Neruda ha detto che il poeta quello che ha da dire, lo dice in poesia, perché non ha un altro modo di spiegarlo. Io, che faccio l’architetto, la morale non la predico: la disegno e la costruisco”.
IRENÄUS EIBL-EIBESFELDT
Premio Nonino 2011
NOTE BIOGRAFICHE
Nasce a Vienna il 15 giugno del 1928 è un etologo austriaco.Gli venne dato il nome Irenäus (dal greco Eirene, che significa pace) dai genitori che speravano nella pace per le future generazioni. Sua madre Maria von Hauninger era una storica dell’arte. Visse la sua infanzia a Kierling, un piccolo paese della Bassa Austria. Nel 1939 la sua famiglia si trasferì a Vienna. Dal 1945 al 1949 ha studiato alla facoltà di Scienze Biologiche dell’Università di Vienna specializzandosi in zoologia e botanica. Dal 1946 al 1948 divenne ricercatore associato alla Biologischen Station Wilhelminenberg nei pressi di Vienna e nel 1949 divenne ricercatore associato presso l’Institut für Verhaltensforschung di Altenberg, vicino a Vienna, alle dipendenze di Konrad Lorenz.
Dal 1951 al 1969 ha lavorato al Max-Planck-Institut für Verhaltensphysiologie. Nel 1953 e nel 1957 accompagnò Hans Hass nei suoi viaggi nei Caraibi e alle Isole Galápagos. Queste escursioni diedero spunto alle sue ricerche sul comportamento umano in società ed in particolare alle ricerche sul comportamento umano innato. Durante successive escursioni in Africa, Sudamerica e Asia orientale condusse ricerche sulla mimica delle diverse etnie, così come sui caratteri universali della mimica, cioè sui caratteri che si presume siano innati; i sentimenti coinvolti nelle sue indagini spaziano dalla rabbia al lutto, allo stupore, alla gioia, all’imbarazzo, alla mimica. Dalle sue osservazioni nacque una nuova disciplina: l’Etologia umana.
Nel 1963 insegnò come “privatdozent” all’Università di Monaco di Baviera, e nel 1969 fu nominato professore. Nel 1970 divenne Professore di zoologia all’Università di Monaco di Baviera. Dal 1975 è a capo del Max-Planck-Institut für Verhaltensphysiologie, dipartimento di etologia umana a Andechs. Dal 1992 è direttore onorario del Ludwig-Boltzmann-Institute for Urban Ethology a Vienna.
Nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in psicologia dall’Università di Bologna.
Irenäus Eibl-Eibesfeldt fu allievo di Konrad Lorenz ed fu artefice, con Ilse Prechtl e Wolfgang Schleidt, di quella che fu la Max-Planck-Forschungsstelle (posizione di ricerca) per le scienze interrelazionali comparative a Buldern, Vestfalia che divenne in seguito (dal 1956) la Max-Planck-Institut per la psicologia del comportamento a Seewiesen, Baviera. L’istituto svolge ricerca nel campo dell’etologia e dell’etologia umana, studiando le caratteristiche dei comportamenti animale-uomo, innati ed appresi, ed i caratteri universali del comportamento umano. È autore di un ricco numero di libri e pubblicazioni, oltre ad essere fondatore dell’etologia umana, come campo di ricerca a sé stante.
Opere
Galápagos: Die Arche Noah im Pazifik, Lipsia 1966
Grundriß der vergleichenden Verhaltensforschung, Monaco 1967
Im Reich der tausend Atolle: Als Tierpsychologe in den Korallenriffen der Malediven und Nikobaren, Lipsia 1966
Die !Ko-Buschmanngesellschaft. Gruppenbindung und Aggressionskontrolle, Colonia 1972
Liebe und Haß: Zur Naturgeschichte elementarer Verhaltensweise, Monaco 1970
Der vorprogrammierte Mensch. Das Ererbte als bestimmender Faktor im menschlichen Verhalten. Molden, Vienna-Zurigo-Monaco 1973.
Krieg und Frieden aus der Sicht der Verhaltensforschung, Monaco 1975
Menschenforschung auf neuen Wegen: Die naturwissenschaftliche Betrachtung kultureller Verhaltensweisen, Vienna 1976
Die Biologie des menschlichen Verhaltens. Grundriß der Humanethologie, Monaco 1984/1995
Der Mensch, das riskierte Wesen, Monaco 1988
Und grün des Lebens goldner Baum, Colonia 1992
Wider die Mißtrauensgesellschaft. Streitschrift für eine bessere Zukunft, Monaco 1994
In der Falle des Kurzzeitsdenkens, Monaco 1998
Weltsprache Kunst, Monaco 2007 Christian Brandstätter Verlag
Bibliografia essenziale in lingua italiana
Fondamenti di etologia, Adelphi – Collana: Ethologica, 1995
Amore e odio. Per una storia naturale dei comportamenti elementari, Adelphi, 1996
Le invarianti nell’evoluzione delle specie; collana Dialoghi Scienza di Di Renzo Editore, 1997
Etologia della guerra, Bollati Boringhieri, 1999
Etologia umana. Le basi biologiche e culturali del comportamento, Bollati Boringhieri, 2001