“I dati parlano chiaro, nessun ritardo nella campagna vaccinale in Friuli Venezia Giulia. Nei nostri frigoriferi abbiamo conservato circa 164mila dosi e ne abbiamo somministrate 152mila. Tenuto conto dell’accantonamento previsto, cosa avremmo dovuto vaccinare di più? Inoltre le persone fragili non possono essere vaccinate con AstraZeneca, per questo solo adesso, con l’avvenuta conferma del prossimo arrivo delle dosi di Pfizer, sarà possibile immunizzare questa categoria, per la quale, assieme a quella degli anziani dai 75 ai 79, da domani partiranno le prenotazioni per la somministrazione del siero” (Call center al numero 0434 223522, CUP e farmacie).
Lo ha detto oggi a Trieste nel corso della seduta di Consiglio regionale il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Nel dettaglio, come ha spiegato lo stesso Riccardi, è stata definita l’individuazione della categoria della fragilità a cui saranno destinati i sieri Pfizer e Moderna nella fase del piano di vaccinazione che parte domani: persone a elevata fragilità (malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, malattie neurologiche, diabete/altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologie oncologica, emoglobinopatie, sindrome di Down, grave obesità. Inoltre per insufficienza renale/patologia renale e HIV la vaccinazione sarà programmata direttamente dai Centri dialisi e dai centri di riferimento a partire dal mercoledì 24 marzo 2021); persone a elevata fragilità e conviventi di persone a elevata fragilità (malattie neurologiche, malattie autoimmuni- immunodeficienze primitive, patologie oncologiche); persone in lista d’attesa per trapianti o trapiantati e loro conviventi (trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche); disabili gravi e loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica).
L’altra categoria a cui è destinata questa seconda parte della campagna vaccinale è quella delle persone di età compresa dai 75 ai 79 anni (vaccino AstraZeneca se persone senza gravi patologie). A tal riguardo Riccardi ha precisato che, se le dosi di siero disponibili lo permetteranno, la campagna di vaccinazione sarà estesa progressivamente alle classi di età successive (74-70, 69-65, 64-60) e ne sarà data specifica comunicazione.
E’ stato inoltre comunicato che la categoria dei “servizi essenziali” nell’aggiornamento delle linee di indirizzo ministeriali non è più prevista. In merito è stata aggiornata la tabella con l’indicazione delle seguenti categorie (vaccino AstraZeneca): personale scolastico e universitario (docente e non docente); Forze Armate, di Polizia e del soccorso pubblico (Forze Armate, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione civile); servizi penitenziari (Polizia penitenziaria, personale carcerario, detenuti); Comunità residenziali (socio sanitarie, civili e religiose). A tal riguardo le attività di vaccinazione proseguono sulle categorie finora attivate e si ampliano a quelle aggiunte mediante prenotazione.
Fondamentale, come ha ribadito Riccardi, “è avere la consapevolezza che le fragilità possono essere immunizzate solo con Pfizer e Moderna. Per questo motivo, solo con la recente conferma dell’arrivo delle dosi di Pfizer (179mila dal 23/3 al 27/4) responsabilmente abbiamo dato il via alle prenotazioni per questa categoria”.
Per le operazioni di vaccinazione sono stati attivati 50 punti su tutto il territorio regionale (ospedali, tensostrutture, palestre, distretti, fiere ed ex spazi portuali).