Udine – 28 ago 2010 – I mondiali sembrano già lontanissimi. Il campionato riparte dopo l’estate più infausta del calcio italiano e lo fa con la sfida fra due fr ale società più vecchie d’Italia, l’Uidnese e il Genoa. Se il Genoa è stata considerata un po’ da tutti la Regina del mercato (anche se l’ultima settimana ha cambiato le carte in tavola), l’Udinese è la squadra del No di Di Natale alla Juventus.
Il Genoa di Gasperini, semirinnovato, ripartirà dal 343 con le novità a centrocampo: Rafinha sulla destra, Rossi e Veloso centrali, Criscito a sinistra. la grande novità, davanti è al centro: infatti affiancato da Sculli e Palacio agirà Luca Toni di ritorno dall’avventura al Bayern e il prestito alla Roma. Proprio da Toni potrebbero arrivare le maggiori insidie per la nota difficoltà della difesa friulana sulle palle alte.
L’Udinese ripartirà, costretta, da una difesa a tre con Domizzi, recuperato, Coda e Zapata (occhio alle folate di Palacio e Sculli). L’Udinese si schiererà a centrocmapo a 4 con Cuadrado a destra e se la vedrà con Criscito (mismatch decisivo della partita) mentre dall’altra parte Pasquale dovrò arginare Rafinha. Dato per scontato l’utilizzo di Asamoah e Inler in mezzo il dubbio per la formazione friulana sembra limitato al ballotaggio fra Floro Flores e Candreva con quest’ultimo che giocherebbe più da rifinitore mentre Floro Flores sarebbe una mezzapunta spostata a sinistra. Va di conseguenza l’utilizzo di Sanchez (vero grattacapo per la squadra di Gasperini che non lesinerà, al solito, i falli tattici per arginare il il cileno) sulla linea degli attaccanti o dei trequartisti. Davanti, centrale, capocannoniere uscente e eroe del Friuli Totò Di Natale che avrà voglia di dimostrare una volta di più il suo attaccamento alla maglia sotto la curva Nord