Continua il ciclo ”Dialoghi in Biblioteca” promossi dalla Biblioteca Civica e dall’Assessorato alla Cultura. Mercoledì 26 aprile 2017, alle 18.00, nella Sala Corgnali della Biblioteca Joppi, sarà presentato il libro ”Profeti inascoltati. Il pacifismo alla prova della Grande Guerra”, a cura di Fulvio Senardi, ed edito a Trieste due anni fa dall’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione. Dialoga con l’Autore Luca Zorzenon.
Come mai i movimenti pacifisti così vigorosi e attivi fra Otto e Novecento non riuscirono a impedire lo scoppio della Grande Guerra? Chi maggiormente spiccò in questo ampio fronte d’opinione per lucidità d’analisi e per costanza di impegno? E quale fu il destino di coloro che invocavano la pace, membri del partito socialista o esponenti del pacifismo “borghese”, dentro la macina dell’”inutile strage”? Una sensibilità destinata a sbocciare in una infinita varietà di posizioni della più varia ispirazione ideologica, con notevoli ambiguità teoriche e un tasso elevato di litigiosità fra gruppi e persone.
Fulvio Senardi ha insegnato nelle scuole e all’università in Italia e all’estero. Attualmente presiede l’Istituto Giuliano di Storia Cultura e Documentazione di Trieste e Gorizia. Oltre a numerosi saggi di argomento storico-letterario, traduzioni e curatele, ha firmato varie monografie, tra le aueli ”Il punto su d’Annunzio” (1989), ”Gli specchi di Narciso: aspetti della narrativa italiana di fine Millennio” (2001), ”Il giovane Stuparich – Trieste, Firenze, Praga, le trincee del Carso” (2007), ”Saba” (2012).
#eventi
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Continua il ciclo ”Dialoghi in Biblioteca” promossi dalla Biblioteca Civica e dall’Assessorato alla Cultura. Mercoledì 26 aprile 2017, alle 18.00, nella Sala Corgnali della Biblioteca Joppi, sarà presentato il libro ”Profeti inascoltati. Il pacifismo alla prova della Grande Guerra”, a cura di Fulvio Senardi, ed edito a Trieste due anni fa dall’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione. Dialoga con l’Autore Luca Zorzenon.
Come mai i movimenti pacifisti così vigorosi e attivi fra Otto e Novecento non riuscirono a impedire lo scoppio della Grande Guerra? Chi maggiormente spiccò in questo ampio fronte d’opinione per lucidità d’analisi e per costanza di impegno? E quale fu il destino di coloro che invocavano la pace, membri del partito socialista o esponenti del pacifismo “borghese”, dentro la macina dell’”inutile strage”? Una sensibilità destinata a sbocciare in una infinita varietà di posizioni della più varia ispirazione ideologica, con notevoli ambiguità teoriche e un tasso elevato di litigiosità fra gruppi e persone.
Fulvio Senardi ha insegnato nelle scuole e all’università in Italia e all’estero. Attualmente presiede l’Istituto Giuliano di Storia Cultura e Documentazione di Trieste e Gorizia. Oltre a numerosi saggi di argomento storico-letterario, traduzioni e curatele, ha firmato varie monografie, tra le aueli ”Il punto su d’Annunzio” (1989), ”Gli specchi di Narciso: aspetti della narrativa italiana di fine Millennio” (2001), ”Il giovane Stuparich – Trieste, Firenze, Praga, le trincee del Carso” (2007), ”Saba” (2012).
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