Raccolta differenziata in crescita e aumento del valore della produzione: nel primo semestre 2018 Net continua il trend positivo
L’azienda di igiene ambientale conferma l’impegno in favore dell’ambiente con quasi il 67% di differenziazione dei rifiuti nell’ottica di una concreta economia circolare. A breve via al primo lotto di lavori per il nuovo impianto di Udine
Cresce la raccolta differenziata e cresce anche il valore della produzione. Net Spa, la più grande azienda di igiene ambientale del Friuli Venezia Giulia, nei primi sei mesi dell’anno ha fatto registrare un trend positivo. «La bontà dell’azione messa in campo, sia a livello operativo sia per quanto riguarda l’attività di sensibilizzazione ambientale, ci descrive un quadro sostanzialmente positivo», afferma Alessandro Cucchini, presidente di Net. «L’azienda ha chiuso il primo periodo dell’anno con un sensibile incremento del valore della produzione rispetto allo stesso periodo del 2017, attestandosi oltre i 16,2 milioni di euro con un margine operativo lordo di circa 786 mila euro. L’aumento dei costi di trattamento dei rifiuti, in particolare dell’indifferenziato, ci impongono una gestione ancor più attenta per non gravare sulle tariffe».
Da gennaio a giugno, servendo una popolazione di oltre 308 mila abitanti in 86 Comuni delle province di Udine e Trieste, Net ha gestito oltre 116 mila tonnellate di rifiuti, delle quali circa 78 mila differenziate. Rispetto al primo semestre dell’anno scorso, la quota di differenziazione è aumentata di due punti percentuali, arrivando a sfiorare il 67%. Una crescita spinta anche dall’introduzione dei più innovativi modelli di raccolta integrati che hanno interessato recentemente i Comuni di Faedis, Attimis, Muggia, Povoletto e Latisana. «Il trend positivo della raccolta differenziata è l’elemento di maggiore spicco che ci descrive la crescita della sensibilità ambientale», osserva il direttore generale di Net, Massimo Fuccaro. «Le scelte strategiche aziendali hanno sempre avuto come minimo comune denominatore l’integrazione dei diversi fattori economici, ambientali e sociali, simultaneamente finalizzati alla creazione di valore nel lungo periodo. Possiamo dire di aver ormai completamente abbandonato il concetto di “economia lineare” adottando sempre più radicalmente il modello di “economia circolare” finalizzato alla chiusura dei cicli di lavorazione, puntando a superare anche “l’economia del riciclo” e focalizzando l’attenzione sull’intera catena del valore».
Sul fronte degli investimenti, prosegue l’impegno di Net nella realizzazione del nuovo impianto di via Gonars a Udine. Un vero e proprio gioiello di innovazione che va proprio nella direzione di rafforzare il ciclo di vita circolare dei rifiuti. Il progetto infatti prevede la produzione di biogas, dalla digestione anaerobica della F.O.P. (frazione organica putrescibile) al fine di soddisfare i fabbisogni energetici dell’impianto stesso; di biometano (liquido e compresso), ottenuto dal processo di upgrading del biogas da digestione anaerobica della F.O.R.S.U. (frazione organica rifiuto solido urbano) che, in quota parte, alimenterà almeno 50 mezzi di raccolta di Net S.p.A., la cui trasformazione a dual fuel (gas/gasolio), è prevista all’interno della concessione. Infine, non da ultimi, produrrà compost di qualità destinato all’uso in agricoltura e carbone vegetale. «Ad oggi, è in fase di ultimazione la progettazione esecutiva delle opere di fase A, ovvero le opere complementari tra cui la nuova sede operativa di Net. Entro l’anno partiranno i lavori», prosegue Fuccaro. «In parallelo sono invece in corso le procedure autorizzative di tipo ambientale per l’impianto di digestione anaerobica. I lavori partiranno entro il prossimo anno per concludersi nel 2020».