La Pro Ragogna presenta l’inedito video fotografico di Gabriele Menis, mentre Angelo Floramo parla dei pirati del Tagliamento e Giulio Venier riproduce con il violino i suoni dell’acqua e dei sassi di fiume
Ragogna (UD). Un fiume significativo per la storia e la contemporaneità del Friuli Venezia Giulia tra immagini inedite, pirati e il violino di Venier. Venerdì 3 dicembre, alle 20.45, nella sala teatrale monsignor Canciani di San Giacomo, la Pro loco Ragogna presenta per la prima volta al pubblico il nuovo video fotografico “Il Tagliamento parla, canta e incanta”. L’ha realizzato il fotografo GABRIELE MENIS, per cogliere in maniera originale nel territorio di Ragogna gli angoli più belli e gli elementi più particolari che caratterizzano la vita di questo affascinante corso d’acqua. Il video racconta per capitoli le anime del Tagliamento e con esse l’anima del territorio – quanto mai eterogeneo in questo tratto compreso tra la piana di Osoppo e il ponte di Dignano, grazie a colline e prealpi, il monte di Muris e i primi profili pianeggianti – inciso dal suo greto: Tiliment, là che e cor vie la vite (Tagliamento, dove scorre la vita), Incrosâsi (Intrecci), Lis aghis (Acqua), Viodudis (Prospettive), Claps (Sassi), Olmis (Tracce), Dut al è vite (Tutto è vita). Si susseguono così a incroci di blu e azzurro quelli di persone, di elementi naturali e simboli storici, di animali inaspettati e di piante che sfidano i sassi, composizioni e trame dipinte dalla natura.
La serata, a ingresso gratuito, sarà arricchita anche da una cornice musicale, artistica e storico-antropologica: GIULIO VENIER, appassionato ricercatore nel campo della musica tradizionale di fonte orale, imbastirà i suoni dell’acqua e dei sassi di fiume con il suo violino, con il quale da anni esplora nuove possibilità espressive; il professor ANGELO FLORAMO, invece, incentrerà il suo intervento su “I pirati del Tagliamento”, per poi approfondire, anche attraverso immagini, il tema dei legami tra la nostra identità attuale e la civiltà fluviale del Tagliamento dell’epoca medievale e moderna. In più, ad abbellire il teatro, saranno i quadri realizzati con i sassi del fiume da Federico Molinaro.
“Il Tagliamento – precisa Riccardo Marcuzzi, presidente della Pro Ragogna – è un patrimonio per la nostra comunità e per l’intera regione. Ma non solo, visto l’interesse che il fiume suscita a livello nazionale e internazionale per le sue peculiarità più uniche che rare. Il video fotografico che presentiamo vorremmo diventasse una testimonianza significativa non solo per i concittadini, ma per chiunque entri in contatto con la nostra realtà. La nostra identità è indissolubilmente legata a questo incredibile corso d’acqua e ci auguriamo che l’evoluzione della nota questione delle casse di espansione vada nella direzione della tutela di tale inestimabile patrimonio naturale”.
Foto: Gabriele Menis