Trieste, 4 mag – “Il voto di oggi è il segnale positivo di una
politica che sa ancora guardare lontano, occupandosi di
salvaguardare un servizio di pubblica informazione ricco di
professionalità e apprezzato dai cittadini. Un servizio che
rappresenta anche un presidio per l’autonomia della Regione”. Lo
ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti,
commentando il voto unanime del Consiglio regionale a favore di
una mozione condivisa da tutti i capigruppo recante ad oggetto un
intervento urgente per evitare il ridimensionamento della sede
RAI del Friuli Venezia Giulia e per il rinnovo della Convenzione
Stato-Rai.
“La struttura radiotelevisiva della nostra regione – ha spiegato
Torrenti – è anche Centro di produzione di programmi ed è al
servizio di una comunità plurilingue: in Friuli Venezia Giulia,
infatti, la minoranza linguistica friulana è presente in 175
comuni, quella slovena in 32 e quella germanica in 5”.
È quindi fondamentale svolgere tutte le azioni necessarie a
tutelare l’attività della sede RAI regionale e lavorare già da
ora per ottenere un rinnovo della Convenzione tra Stato e Rai. A
tal proposito per Torrenti “proprio questo in momento, che appare
critico, è il caso di rilanciare la funzione del servizio
pubblico; pertanto la convenzione stessa dovrebbe prevedere, a
diciott’anni dal varo della legge 482 del 1999 sulla tutela delle
minoranze linguistiche, la sua piena applicazione. La mozione
infatti impegna il Consiglio stesso, la commissione paritetica,
la Giunta regionale e i parlamentari a proporre al Governo un
forte incremento della presenza della lingua friulana nei
palinsesti per giungere almeno a quella attualmente riconosciuta
alla lingua slovena.
ARC/PPD/com
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