Udine 3 sett 2011 – Il 47. Rally del Friuli ha terminato la prima tappa sotto il segno dell’equipaggio ufficiale Abarth composto da Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, a bordo di una Grande Punto S2000. L’equipaggio Campione Europeo in carica ha rilevato al comando il veronese Umberto Scandola, in coppia con il senese Lorenzo Granai (Ford Fiesta S2000), rimasto leader per il lasso di tempo di cinque prove (quattro odierni ed uno ieri sera), per poi dover alzare bandiera bianca per problemi alla trasmissione.
Dunque, a due prove dal termine della prima giornata di gare, Rossetti, che “gioca in casa” essendo originario di Pordenone, ha finito davanti a Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, sulla Peugeot 207 S2000 ufficiale, con terza l’accoppiata bergamasca Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000), rientranti alle gare dopo una pausa di circa due mesi.
Ai piedi del podio, in quarta posizione, sino alla quinta prova si trovava Andrea Perego. Con la Mini John Cooper, il valtellinese era stato bravo a saper interpretare la nuova vettura inglese in un percorso ostico come quello friulano, poi è affondato in classifica per aver toccato un terrapieno con il posteriore della vettura, danneggiando una sospensione.
Ha concluso quindi pesantemente attardato, Perego, mentre il duello per la classifica junior “under 28”, tra l’ufficiale Citroen Simone Campedelli (Citroen DS3 R3) ed il siciliano Andrea Nucita (Renault Clio R3), per adesso sorride al primo: il romagnolo, dopo un errore di guida iniziale durante prova spettacolo di ieri sera ha saputo tenere alla frusta il rivale (capoclassifica provvisorio), che durante la giornata ha palesato difficoltà con la frizione. Entrambi sono a ridosso del podio, rispettivamente in quarta e quinta posizione nella generale.
Nel “produzione” la situazione è per adesso saldamente in mano al napoletano Fabio Gianfico, con una Mitsubishi Lancer EVO IX e per la classifica Mitropa Cup il primato per adesso lo ha il tedesco Gassner (Mitsubishi Lancer Evolution gruppo N).
Durante le prime battute di gara, stamani, si sono fermati Franco Cunico (Peugeot 207) per problemi di trasmissione e del campano Maurizio Angrisani (Mitsubishi Lancer Evolution) per incidente.
Si è conclusa sotto il segno italiano, la gara delle autostoriche, che prevede sia il Campionato Europeo che quello Italiano della specialità. Il valtellinese Lucio Da Zanche, con alle note Romano Belfiore, su Porsche 911 RSR Gruppo 4, sono dunque al comando del 16. Rally Alpi Orientali Historic, primi anche del 2. Raggruppamento.
Al termine della prima tappa della gara organizzata da Scuderia Friuli ACU, la seconda e la terza posizione assoluta sono delle due Lancia Rally 037 rispettivamente dello spettacolare bresciano “Pedro”, che ha perso circa 20” per un testacoda sulla quinta prova e del sammarinese Roberto Bianchini. Dietro a Da Zanche, tra gli iscritti al CIR storico, secondi della graduatoria tricolore sono Enrico Brazzoli e Alessandra Cavallotto, su una Porsche 911 SC e primi del 3. Raggruppamento. Terzi hanno chiuso la prima giornata di gara Pierangelo Rossi e Luca Beltrame, su Porsche 911 Rs, secondi del 3. Raggruppamento. ”Mimmo” Guagliardo e Roberto Consiglio su Porsche 911S, nonostante problemi di motore, guidano la classifica del 1. Raggruppamento con un minuto e venti secondi di vantaggio su Capsoni-Zambiasi e la loro Alpine Renault A110.
Domani la giornata finale della gara, che scatterà alle ore 09,15 di sabato 03 settembre, comprendendo anche la gara del Challenge di Zona. Partenza sempre da Cividale, con l’unica variazione nella prova di “Canebola” che partirà da Plan dal Jof, con la famosa discesa che porterà fino a Canal di Grivò, riproponendo quindi il famoso tornante di Bocchetta Sant’Antonio. Le altre due prove saranno un classico: “Trivio” e Tribil” ed il giro anche in questo caso i concorrenti lo ripeteranno due volte con l’eccezione della prova “Città di Cividale del Friuli”, di 1,300 Km. che sarà quella “televisiva” su Rai Sport 2, in differita dalle ore 14,30 mentre un ulteriore spazio di 30’ sarà diffuso dalle 00,30 di domenica 4 settembre.
L’arrivo finale sarà ad Udine alle 15,30 per le vetture storiche ed alle 18,00 per le “moderne”, nello storico ed affascinante contesto di Piazza Libertà, dove l’Inno di Mameli verrà suonato dalla Fanfara della Brigata Alpina Julia.