Rally del Friuli Alpi Orientali: Andreucci-Andreussi vincono la 1° giornata

Andreucci

UDINE, venerdì 03 settembre 2010 – Una prima giornata di gara trascorsa da thrilling, al 46. Rally del Friuli-Alpi Orientali – 15. Rally Alpi Orientali Historic, complice il meteo, che già dalla mattina e sino a poco dopo l’ora di pranzo, ha vincolato le prestazioni e le aspettative di molti concorrenti. Al comando della gara c’è la Peugeot 207 S2000 ufficiale del Campione Italiano in carica Paolo Andreucci, affiancato dalla locale (di Artegna) Anna Andreussi. Il pilota lucchese della Garfagnana è rincorso dall’accoppiata ufficiale Abarth, dalle due Grande Punto S2000 di Luca Rossetti e Giandomenico Basso. Rossetti è a 22 5 dalla vetta e davanti a Basso di 28 7 (è di 51 2 il passivo del trevigiano da Andreucci).

La cronaca parla di pioggiAggiungi un appuntamento per oggia forte dalla seconda prova speciale, affrontata dalla prima parte della carovana con pneumatici inadeguati da asciutto mentre la seconda porzione dei concorrenti era potuta partire dal parco assistenza con gomme da pioggiAggiungi un appuntamento per oggia. Un primo scossone alla classifica, con i big in evidente affanno, si è avuto in questa occasione ed un secondo è stato causato dall’interruzione della terza prova speciale, la Prossenicco, fermata in seguito all’incidente del romano Rendina (Mitsubishi), fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio. Da lì in poi, per stilare la classifica finale di giornata si è dovuta attendere la decisione del collegio del Commissari Sportivi, il quale ha cercato di assegnare un tempo imposto equo appunto per la terza piesse , in modo tale da non danneggiare nessun concorrente.

Quarta piazza provvisoria per il vincitore del 2009, il trentino Renato Travaglia, con la Peugeot 207 S2000 della locale compagine FriulMotor. Il trentino ha sofferto l?appannamento del parabrezza ed anche lui ovviamente la scelta di gomme errata per la prima parte di gara. Un minuto e otto decimi il passivo dal vertice per lui e quinto ha chiuso il ceco Jan Kopecky, con la Skoda Fabia ufficiale, a 18?2 da Travaglia. Segue il pluridecorato vicentino Gianfranco Cunico, all?esordio con la Peugeot 207 S2000 ed a soli 3?2 da lui si è insediato al settimo posto provvisorio Alex Perico (Peugeot 207 S2000). Il bergamasco a sua volta sente il classico ?fiato sul collo? del giovane veronese Umberto Scandola, con la Ford Fiesta S2000, pure lui messo in crisi dall?eccessivo appannamento del parabrezza in mattinata.

Completano la top ten l?astigiano Luca Cantamessa (Peugeot 207 2000) ed il giovane francese Pierre Campana, primo anche degli junior e del trofeo Renault Clio Top con la sua due litri della Casa francese di gruppo R3.

La corsa riservata al tricolore ?produzione? (le vetture derivate dalla serie) è per adesso appannaggio del valtellinese Andrea Perego (Mitsubishi Lancer Evolution), di poco fuori della top ten, in undicesima posizione, mentre prestazioni d?effetto le hanno fornite Andrea De Luna, spettacolare e veloce insieme con una datata Renault Clio Williams, ed anche l?esperto Fabrizio Martinis, con la piccola Renault Twingo Gordini R2.

Tra i ?nomi?, evidente difficoltà per il cesenate Andrea Navarra, con la Ford Fiesta S2000, con la quale ha cercato per lo più un dialogo ottimale visto che non ha svolto alcun test pre-event e la gara ha già perso un driver di riferimento, Piero Longhi, per incidente durante il terzo impegno cronometrato. Tra le giovani speranze è sparito, proprio all?ultimo, il lombardo Andrea Crugnola, per incidente.

L?attesissimo Robert Kubica, con la Renault Clio S1600, ha sofferto particolarmente la pioggiAggiungi un appuntamento per oggia ed ha terminato in ventottesima posizione. Nell?altro prestigioso monomarca al via del Rally udinese, il Trofeo Abarth 500-Selenia, la prima frazione di gara è andata al parmense Roberto Vescovi sul siciliano Andrea Nucita.

Tra le vetture storiche del 15. Rally Alpi Orientali Historic la prima fatica è stata portata a termine con il siciliano di Cerda Salvatore Riolo al comando. Il pilota della Porsche 911, primo anche del secondo raggruppamento, è passato al comando della situazione dalla quarta prova speciale, quella dopo il riordinamento di Cividale, facendo tesoro al meglio la propria esperienza corsaiola e scegliendo la miglior gommatura possibile per una strada che era rimasta difficile da decifrare.

Riolo, partito cauto stamani, ha operato il sorpasso sul valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), a sua volta passato anche da Massimo Guerra (Porsche 911), quindi secondo a 20?. Nel finale, Da Zanche (che è terzo a 52?) ha pure rischiato grosso con una ?toccata? durante la penultima prova con la quale ha danneggiato una ruota e forato. Ai piedi del podio, quarto a 1?02? il norvegese Walter Jensen (Porsche 911), partito in sordina senza prendere eccessivi rischi con il maltempo, e riemerso bene nel finale. Per la gioia dei tanti appassionati locali, non è passato certamente inosservato il quinto posto provvisorio di Rino Muradore, di Cividale, alla guida di una certamente meno potente Ford Escort RS.

Redditizio ed anche spettacolare, Muradore precede il siciliano Giuseppe Alfonzo (Porsche 911), per adesso il migliore del terzo raggruppamento mentre nel primo raggruppamento il primato provvisorio lo ha in mano il sicliano Domenico Guagliardo (Porsche 911), ampiamente davanti ad Antonio Parisi (Porsche 911). In difficoltà con il percorso e con il fondo la lancia rally 03 del francese Canavese, in apprensione nel finale per problemi al cambio, mentre sono già usciti di scena diversi ?nomi? come ?Tony? Fassina (cambio), Andrea Polli (idem) Luigi Capsoni (cambio) ed il Campione Europeo 2009 Enrico Brazzoli (incidente nella PS 3).

Tra i diversi attesi protagonisti problemi di gomme per Domenicali e Savioli (entrambi su Porsche) ed anche l?umbro Carissimi ha avuto il suo daffare per le bizze del cambio alla sua Opel kadett GTE. Il Trofeo A112, che finiva oggiAggiungi un appuntamento per oggi, ha registrato la vittoria (terza consecutiva) di William e Thomas Zanotto, con un finale da cardiopalma, complice un problema alla molla dell?acceleratore. Prosegue domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani la gara valida per il CIR Auto Storiche e per il campionato Europeo, dalle ore 7.11 alle 15.30, con cinque frazioni cronometrate per 79,600 chilometri. Invece, 189,260 sono i chilometri complessivi della seconda ed ultima giornata di gara.