Anche nel 2016 per due giorni, la cittadina istroveneta di Muggia (Trieste) tornerà ad essere la capitale italiana del jazz. Il 3 e 4 settembre il Teatro Verdi dalle ore 21.00 ospiterà la 10^ edizione del Festival a ingresso libero organizzato dall’Associazione B.B.C. con la collaborazione del Comune di Muggia e il sostegno della Samer & Co. Shipping.
Importante traguardo per il Muggia Jazz Festival, che nel 2016 festeggia la sua decima edizione. Per celebrare degnamente la ricorrenza, Muggia ospiterà due grandissimi concerti-eventi a ingresso libero.
C’è grande attesa per il concerto evento a ingresso libero e in esclusiva assoluta di apertura che avrà per protagonista Ray Gelato e il suo quartetto: sabato si prevedono presenze da tutta la regione e dalle vicine Slovenia, Croazia e Austria.
Il Festival, promosso dall’associazione B.B.C. (Boogie Bite Corporation) grazie alla collaborazione del Comune di Muggia e il sostegno della Samer & Co. Shipping. e diventato ormai un evento fisso dell’estate muggesana, si svolgerà al teatro Verdi di Muggia sabato 3 e domenica 4 settembre. Sabato sarà il re dello Swing, il sassofonista inglese Ray Gelato, a riscaldare e inondare di swing la città rivierasca. E domenica, in anteprima regionale, si esibirà un trio di recentissima formazione che vedrà sul palco alla batteria un grandissimo del jazz americano, Steve Williams (per venticinque anni al fianco di una delle più importanti pianiste e jazz singer, Shirley Horn), assieme al pianista Massimo Faraò e al bassista Aldo Zunino, già ammirati al Festival l’anno passato e che in questa edizione tornano a grande richiesta.
Alle attesissime grosse presenze internazionali si aggiungeranno – com’è consuetudine della rassegna che per due giorni trasforma Muggia nella capitale italiana del jazz – valenti musicisti triestini la cui notorietà travalica i confini provinciali e regionali.
Il programma della rassegna jazzistica internazionale, riservata come di consueto ad esclusive assolute, presenterà non solo jazz, ma anche swing e boogie woogie con artisti di fama internazionale allo scopo, secondo gli intendimenti del Direttore Artistico, Stefano Franco, di avvicinare alla musica colta il maggior numero di persone possibile e dimostrare che ascoltare il jazz può essere divertente e alla portata di tutti. Inalterata anche la formula che fin dalla prima edizione contraddistingue la rassegna: serate stilisticamente molte varie per accontentare il palato di tutti.
Non mancheranno naturalmente le jam session, da sempre un marchio di fabbrica del Festival, che vedranno interagire sul palco tutti i big presenti in riviera.
Nel dettaglio, la grande vetrina del jazz internazionale a ingresso libero che pone per due giorni Muggia al centro del panorama mondiale della musica colta del XX secolo vede in cartellone sabato 3 settembre il Ray Gelato Quartet e domenica 4 settembre prevede l’esibizione dello Steve Williams Trio con ospiti speciali.
Il programma del Festival anche nel 2016 propone come sempre concerti in esclusiva, al di fuori dei tradizionali circuiti grazie alla sensibilità e collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Muggia e il sostegno della Samer & Co. Shipping, dell’imprenditore muggesano Dario Samer e dei suoi figli, Lilly ed Enrico Samer.
Sabato 3 settembre il palco muggesano ospiterà, direttamente da Londra, Ray Gelato con il suo quartetto. Amatissimo in Italia e soprattutto a Trieste, dove si è già esibito alcune volte ottenendo sempre uno strepitoso successo, Gelato aprirà il festival con il suo ritmico swing. La sua musica travolgente condurrà il pubblico in un avvolgente ritorno ai primi anni ’30 in cui il genere swing – che si distingue per un caratteristico movimento della sezione ritmica e per un tipo di esecuzione delle note con un ritmo saltellante – prendeva vita, trasformandosi in un appassionante e coinvolgente ritmo.
Domenica 4 settembre a esibirsi al Festival, per la prima volta in regione, sarà un trio costituitosi nel novembre 2015 che vede Steve Williams alla batteria, Massimo Faraò al piano e Aldo Zunino al basso. Williams è un personaggio leggendario, che nel corso di una straordinaria carriera, dopo aver accompagnato per un quarto di secolo la cantante e pianista jazz Shirley Horn, ha affiancato il proprio nome a quello di mostri sacri del genere come Freddie Hubbard, Gary Bartz, Toots Thielemans, Branford e Wynton Marsalis e Miles Davis. A Muggia presenta per la prima volta in regione il suo nuovo progetto. Faraò e Zunino tornano al Festival a grande richiesta dopo un esaltante concerto tenuto assieme a Denise King nel 2015. Il pianista genovese, definito “il più nero tra i pianisti italiani”, vanta collaborazioni con Nat Adderley, Archie Shepp, Red Holloway, Albert Tootie Heath, Benny Golson, Jimmy Cobb e Jack Mc Duff. Direttore musicale del gruppo di Shawnn Monteiro, Faraò è ideatore e direttore dei seminari internazionali “We love Jazz e Gospel” che si tengono a Genova dal ’93. Il bassista e suo concittadino Zunino, che con lui forma un sodalizio che dura con successo da più di due decenni, nel corso di una lunga carriera ha collaborato con Harry Edison, Jimmy Cobb, Steve Grossmann e Scott Hamilton.
Nel corso degli anni, il festival ha ospitato autentici big del jazz, rock e blues internazionale, da Dado Moroni a Gianni Basso e la Torino Jazz Orchestra. E poi Bobby Solo, James W. “Red” Holloway, Alvin Queen, Darryl Hall, Don Washington, Chris Jagger, Dusko Goykovich, Renato Chicco, Fulvio Albano, Jim Rotondi, Dieter Themel, Nick Becattini, Francesco Bearzatti, Andy J. Forest, Lluis Coloma, Nuno Alexandre, Arthur Miles, Marc Abrams, Richie Loidl, Martijn Schok Band, il “gipsy” trio di Stochelo Rosenberg, l’orchestra olandese Harry Strikes Again, Mauro Ottolini, Barbara Dennerlein, China Moses, Raphaël Lemonnier, Denise King, Frank Vignola, Vinny Raniolo, Alberto Marsico, Daniele Raimondi, Mattia Cigalini, Emanuele Urso, Massimo Faraò, S.I.P. Band e James Thompson.
Tutti i concerti si terranno presso il Teatro Verdi di Muggia, Via S. Giovanni 4 – tel. 040274015 con ingresso libero. La manifestazione avrà inizio alle ore 21.00 (fino alle 23.30). Informazioni su www.muggiajazz.com e sulla pagina facebook www.facebook.com/MuggiaJazzFestival/?fref=ts
BIOGRAFIE DEI MUSICISTI:
RAY GELATO
Una miscela contagiosa, spettacolare, irresistibile che ha fatto la fortuna del sassofonista e cantante inglese, da tempo amatissimo non solo in patria per la sua simpatia e la sua verve, nonché per esecuzioni musicali impeccabili. Ray Gelato è più di altri colui che ha riscoperto con successo lo spirito più disincantato di tanta musica in voga negli anni Quaranta e Cinquanta: soprattutto dal vivo, lui e la sua band trascinano il pubblico in un sorta di rito collettivo all’insegna del più sano e tonificante divertimento. Merito anche di influenze e canzoni che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima, da Sammy Davis Jr. a Louis Jordan, senza dimenticare capisaldi della tradizione italiana, in special modo partenopea. Nello stile e nell’estetica di Ray Gelato i riferimenti a Buscaglione, Carosone, Rabagliati e Natalino Otto sono infatti evidentissimi. Nel suo repertorio Tu vuo’ fa l’americano va quindi a braccetto con Just A Gigolo, O Marie con Everybody Loves Somebody, Carina con I Ain’t Got Nobody, That’s Amore con Just One of Those Things. Con Ray Gelato e i suoi “giganti” non c’è dunque timore di annoiarsi: d’altra parte, nel jazz arte e intrattenimento convivono in armonia da sempre.
STEVE WILLIAMS
Batterista che, ha acquisito capacità e notorietà accompagnando, per venticinque anni, una delle più importanti pianiste e cantanti di questo genere di musica, Shirley Horn.
Williams è cresciuto a Washington e ha studiato all’università di Miami. In Florida è diventato membro del gruppo Monty Alexander, facendosi conoscere sulla scena internazionale. Ha poi affinato la sua formazione musicale con Billy Hart, a New York, alla fine degli anni settanta.
Di ritorno a Washington, si esibisce sulla scena locale con vari artisti tra cui Clifford Jordan, Milt Jackson, Freddie Hubbard, Woodie Shaw, Joe Williams, Gary Bartz, Eddie Henderson, John Hicks, Larry Willis, Mulgrew Miller. È con Gary Thomas che registra la sua prima composizione, “Pads”.
In seguito raggiunge Shirley Horn, con la quale formerà un gruppo stabile per 25 anni: Charles Ables (basso) e Steve Williams (batteria). «L’importanza del bassista Charles Ables e del batterista Steve Williams per la cantante pianista Shirley Horn» è evidenziata a più riprese da numerosi critici, tra cui Don Heckman (Los Angeles Times, 2 febbraio 1995), il quale aggiunge «lavorando con estrema cura, seguendo ogni sua sottile e inattesa improvvisazione, i due risultano essere gli accompagnatori ideali di un’artista che non tollera chiaramente nulla tranne la perfezione».
La relazione musicale con Shirley Horn gli dà l’opportunità di esibirsi in giro per il mondo, registrando con numerosi artisti del calibro di Toots Thielemans, Branford Marsalis e Wynton Marsalis, Carmen McRae, Roy Hargrove e Miles Davis.
In seguito alla morte dell’artista Shirley Horn, Steve Williams decide nel 2006 di trasferirsi a New York, per seguire l’insegnamento di Michael Carvin. Nella Grande Mela prosegue la sua formazione musicale formando un quintetto di hard pop, che chiaramente possiamo definire originale. Si esibiscono per la prima volta in Europa al Festival di jazz di Capbreton, nell’agosto del 2006.
Il primo album di Steve Williams, come leader del suo nuovo gruppo, esce con il titolo di « New Incentive » nel 2007. Nel disco, Steve Williams, è accompagnato dagli altri talentuosi membri del gruppo: Olivier Hutman (p), Michael Bowie (b), Donvonte McCoy (t), et Antoine Roney (s); John Hicks, Gary Bartz e Roy Hargrove sono presenti come invitati.
Renaud Czarnes, nel Les Echos del 26 gennaio 2007 dice del disco “è uno splendore. Suono e swing meravigliosi. Suscita delle emozioni rare, tipiche dei grandi pezzi degli anni 60(…) Le composizioni (…) sono brillanti (…) Ci si perde nei suoni. (…) Quel tipo di musica e emozioni che dà la forza di alzarsi la mattina e restare tardi fino a sera…”
Conosciuto musicalmente come accompagnatore di Shirley Horn, Steve Williams è anche apprezzato come strumentista energico e sensibile, che ben si concilia con una raffinata conversazione musicale.
MASSIMO FARAÒ
Più volte definito “il più nero dei pianisti italiani”, Massimo Faraò nasce a Genova il 16 maggio 1965.
Studia pianoforte con il Maestro Flavio Crivelli e comincia a collaborare con i musicisti locali, specialmente con il bassista Piero Leveratto.
Nel 1993 è invitato per la prima volta negli Stati Uniti a suonare con Red Holloway e Albert Tootie Heath con cui tiene molti concerti sulla costa occidentale.
Nel 1994 firma un contratto discografico con la Monad Records di New York e torna negli Usa come direttore musicale del gruppo della cantante Shawnn Monteiro composto da Keter Betts e Bobby Durham.
E’ l’ideatore e direttore dei seminari internazionali We love Jazz e Gospel che si tengono a Genova dal 1993 e divenuti ormai uno degli eventi più importanti in Europa e non solo.
Ha fatto parte per diversi tours europei del quintetto di Nat Adderley, formato da Antonio Hart, Walter Booker e Jimmy Cobb
Dal 2001 fa parte del nuovo quartetto di Archie Shepp “Just in Time Quartet” insieme a Wayne Dockery e Bobby Durham.
Nel Novembre 2004 suona in Giappone presentando i suoi cd diventati best sellers.
Ha all’attivo circa cinquanta incisioni con moltissimi musicisti italiani e stranieri.
http://maxfarao.wix.com/massimofarao
ALDO ZUNINO
Il bassista genovese Aldo Zunino nel corso di una lunga carriera ha collaborato con Harry Edison, Jimmy Cobb, Steve Grossmann e Scott Hamilton. Con il pianista Massimo Faraò forma un sodalizio che dura da oltre vent’anni.
STEFANO FRANCO
Dal potente pianismo ritmico, invitato ai principali festival mondiali di Boogie-Woogie di cui è eccellente interprete, Stefano Franco tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante. Il suo repertorio spazia dai classici di Duke Ellington al soul tipico della Stax degli anni ‘60, al rock’n’roll degli anni ‘50 fino a delle magnifiche reinterpretazioni di canzoni notissime di Jimi Hendrix.
http://www.stefanofranco.com
L’Associazione Culturale Musicale Boogie Bite Corporation (B.B.C.)
L’Associazione Culturale Musicale no profit Boogie Bite Corporation (B.B.C.), ha sede a Trieste, è democratica e apolitica, non persegue, come scopo istituzionale, alcuna finalità lucrativa ed è apartitica.
Intende promuovere, sviluppare e diffondere la cultura musicale e gli artisti operanti in tutto il mondo, valorizzandone l’opera, l’immagine e l’ingegno in Italia e all’estero. Tutto ciò senza discriminazioni di spazio, di tempo, di tendenze e di stili, favorendo, nel modo più completo possibile, la diffusione, la produzione e la distribuzione delle loro opere mediante la divulgazione, la valorizzazione artistica e d’immagine con la creazione di iniziative e servizi, anche rivolti a terzi, nei settori della cultura, del turismo, dell’arte e dello spettacolo.
CALENDARIO DEI CONCERTI:
Sabato 3 settembre 2016
Ray Gelato Quartet
Dalle ore 21.00 alle 23.30 – Teatro Verdi
Domenica 4 settembre 2016
Steve Williams Trio & Guests: Steve Williams (batteria), Massimo Faraò (piano) e Aldo Zunino (basso)
Dalle ore 21.00 alle 23.30 – Teatro Verdi
Tutti i concerti si terranno presso il Teatro Verdi di Muggia, Via S. Giovanni 4 – tel. 040274015. Ingresso libero. La manifestazione avrà inizio alle ore 21.00 (fino alle 23.30).