Si sono concluse questa mattina intorno alle 9.30 le operazioni di soccorso dei due escursionisti che nella notte di domenica 9 luglio avevano inviato una richiesta di soccorso per essere stati colti dal buio su terreno ripido e impervio sulle rocce lungo la discesa dal Monte Duranno a quota 2200 metri. La richiesta di soccorso è stata inoltrata tramite l’applicazione GeoResq allertando la centrale di Sassari che ha avvisato la centrale operativa del Soccorso Alpino. I due escursionisti stavano bene e d’accordo con i soccorritori si è deciso di attendere le prime luci dell’alba per una rivalutazione sulle decisioni da prendere. Questa mattina i due escursionisti, un uomo di Trieste del 1962 e uno residente a Roma del 1966, che non erano riusciti a raggiungere la cima del Duranno, hanno riferito di non sentirsela di scendere da soli ed è stato mobilitato, in accordo con la Sores, l’elicottero della Protezione Civile. Si trovavano infatti bloccati su roccette di secondo grado (su una scala di sei gradi di difficoltà). Tre soccorritori della stazione Valcellina del Soccorso Alpino sono stati imbarcati al campo base e portati in quota. L’elicottero ha potuto atterrare e attendere a motore spintoni pressi di Forcella Duranno. I soccorritori sono saliti a piedi fino a raggiungere i due escursionisti, li hanno imbragati e legati alla corda e condotti lungo le balze rocciose fino su terreno più semplice per imbarcarli e depositarli al Rifugio Maniago dal quale sono scesi autonomamente fino a recuperare la propria automobile. I soccorritori sono stati prelevati con una seconda rotazione e portati a valle al campo base.