È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza”, aveva detto il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini qualche giorno fa annunciando che i musei potranno riaprire solo nelle “zone gialle”. E da lunedì 1° febbraio, quando anche il Friuli Venezia Giulia passerà in “zona gialla”, potrà finalmente aprire i battenti anche il Museo di Miramare, mentre il Parco storico, a parte una breve interruzione a Natale in conformità del sostanziale lockdown, non era mai stato chiuso grazie all’ottenimento di una deroga speciale.
Come tutti i musei, Miramare riaprirà solo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, weekend esclusi per restrizioni stato di emergenza, come detta l’ultimo Dpcm, in vigore dal 16 gennaio. I luoghi di cultura, come noto, erano chiusi da novembre 2020 per le restrizioni anti-Covid.
Per quanto riguarda la Direzione Regionale Musei del Friuli Venezia Giulia afferente al direttore Andreina Contessa, riapriranno parimenti anche il Museo Archeologico Nazionale di Cividale con orario usuale (lunedì 9-14, martedì-venerdì 8:30 – 19:30) e il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Quest’ultimo aprirà martedì poiché lunedì è giorno di chiusura (martedì – venerdì 10-19).
“Aprire le porte della cultura, dopo tutto questo tempo, è una tappa importante – ha detto il direttore Contessa -. Il nostro lavoro non si è mai fermato e abbiamo usato questi mesi per far nascere nuovi progetti e idee che i nostri visitatori potranno presto ammirare. Purtroppo, abbiamo dovuto chiudere definitamente la mostra di Dudovich a Miramare che era stata molto apprezzata nei mesi estivi poiché i prestiti non potevano più essere prorogati”.
“Invito davvero tutti i corregionali a visitare ora i nostri musei – conclude il Direttore -, godendo della calma e della giusta tranquillità per riappropriarsi dei tesori d’arte del territorio che spesso vengono dati per scontati proprio perché “vicini”.
Per ora, potrà tornare a godere dell’arte e della bellezza del Castello di Miramare un pubblico locale molto ristretto, considerando il divieto di spostarsi tra regioni ma anche i limiti di giorni e orari. Saranno dunque i “cives” e il pubblico di prossimità, per il momento, a godere del patrimonio di Miramare, così importante per l’identità della città e, appunto, la civiltà dei cittadini.
Il Castello di Miramare aprirà con orario continuato dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Il Parco di Miramare è aperto tutti i giorni: dal 1° febbraio sarà ampliato l’orario di apertura, dalle ore 8 alle 17. Al momento sono sospese le visite guidate a partenza fissa che si tenevano al sabato ed alla domenica.
Con il Castello e il Parco di Miramare riaprirà lunedì anche l’Infopoint gestito da PromoTurismoFVG che si trova presso Porta della Bora.
Naturalmente, le visite nei musei avverranno in sicurezza e nel rispetto di tutte le norme già sperimentate quest’estate dopo la ripartenza di giugno. Ingressi contingentati, obbligo di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento, igienizzazione delle mani, le regole più importanti.