Riaprono le iscrizioni al doposcuola del Comune di Udine da lunedì 26 ottobre

Riaprono le iscrizioni al doposcuola del Comune di Udine da lunedì 26 ottobre

Dal giorno lunedì 26 ottobre riaprono le iscrizioni al doposcuola del Comune di Udine nelle seguenti scuole: San Domenico, Divisione Alpina Julia, Zorutti, Garzoni, Pellico, IV Novembre, Alberti, Zardini, Negri, Di Toppo Wasserman, Pascoli, Nievo, Carducci, Mazzini e Girardini.

Per l’ammissione al servizio degli alunni, si rispetteranno i seguenti criteri di priorità già previsti dall’Avviso Pubblico:

  1. bambini che hanno entrambi i genitori che lavorano o il genitore in caso di nucleo monoparentale;
  2. ordine cronologico di presentazione della domanda di iscrizione on line.

In considerazione delle necessarie misure anti Covid, si terrà conto, inoltre, di quanto disposto nella deliberazione giuntale n. 339 del 20 ottobre 2020, ossia:

  • della capienza degli spazi utilizzati e dei refettori;
  • della possibilità di inserimento dell’alunno in un gruppo di doposcuola formato da compagni della stessa classe del mattino;
  • della disponibilità di inserimento in un gruppo di doposcuola formato da classi diverse rispetto a quella frequentata al mattino purché in numero non superiore a due e fermo restando che la classe di provenienza del mattino non sia già presente in un altro gruppo del doposcuola.

L’ammissione resta altresì subordinata al pagamento dei costi dovuti per il servizio negli anni passati.

Le nuove iscrizioni comporranno una lista d’attesa da cui si attingerà man mano che si verificano dei posti liberi anche a seguito di eventuali rinunce di altri alunni.

Le iscrizioni si chiudono il 31 marzo 2021.

Soddisfazione per l’attivazione del servizio e la riapertura delle iscrizioni è stata espressa dall’Assessore all’istruzione del Comune di Udine Elisa Asia Battaglia, che ha voluto “ringraziare gli uffici per il grande lavoro che hanno fatto e stanno facendo in questa difficile fase. Non dobbiamo mai dimenticarci che quando parliamo di scuola parliamo non solo dei ragazzi ma anche dei genitori, che vanno messi nelle condizioni di poter conciliare il proprio lavoro con l’istruzione dei figli.
E il doposcuola va esattamente in questa direzione”