Trieste, 8 feb – “L’Accordo firmato oggi è il frutto di un lavoro che la nostra Regione, anche attraverso AREA, porta avanti già da diversi anni nell’interesse comune di tutti. E grazie a quest’intesa la Ricerca diventa il traino della competitività all’interno del mercato internazionale”.
Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha commentato il Memorandum d’intesa sottoscritto oggi a Trieste tra la Repubblica del Montenegro e AREA Science Park. Il documento suggella la collaborazione nei campi della Ricerca, dell’Innovazione e della generazione di nuove aziende.
In particolare, AREA metterà a disposizione le proprie competenze e il proprio supporto tecnico per la costituzione di un Centro di innovazione in Montenegro.
“Ringrazio il Friuli Venezia Giulia, una Regione che si distingue per gli investimenti nell’Innovazione. Proprio questo aspetto rende per noi questo Accordo ancora più importante e gratificante”, ha dichiarato il ministro della Scienza della Repubblica del Montenegro, Sanja Vlahovic, che ha firmato il Memorandum assieme al presidente di AREA Science Park Adriano De Maio.
Il vantaggio acquisito dal Friuli Venezia Giulia dall’Accordo con il Montenegro sarà soprattutto lo scambio di conoscenze, che secondo l’assessore regionale alla Ricerca Loredana Panariti, è un approccio inevitabile poiché “oggi più che la competizione è importante la cooperazione”.
Per il Montenegro, invece, la collaborazione con AREA sarà l’occasione di implementare l’ambizioso Piano nazionale di investimenti nell’Innovazione, anche alla luce del percorso di avvicinamento all’Unione Europea, ufficialmente intrapreso nel 2010 con l’acquisizione dello status di candidato all’adesione.
Sia Serracchiani che il ministro Vlahovic hanno voluto ringraziare l’ambasciatore italiano a Podgorica, Vincenzo Del Monaco, che ha accompagnato passo per passo il percorso della instaurazione dei rapporti del Montenegro con l’Italia. A testimoniare la vicinanza della Repubblica italiana con il Paese dell’altra sponda dell’Adriatico, la presenza all’incontro anche del rappresentante del Ministero degli Esteri, Immacolata Pannone.
ARC/PV/PPD
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