Riduzione stipendio da 1.400 a 700 euro al mese per salvare Electrolux.
Anche la riduzione delle ore lavorate, il blocco dei pagamenti delle festività, meno pause e permessi sindacali. Questa la proposta choc dell’azienda per salvare Electrolux.
Per far sopravvivere gli stabilimenti di Susegana, Porcia, Solaro e Forlì, secondo quanto si apprende dai sindacati impegnati nella riunione a Mestre, il gruppo svedese ha lavorato ad una proposta che punta a ridurre gli attuali 24 euro di costo orario di 3-5 euro medi, così da ridurre il gap con il costo del lavoro in Polonia, dove gli operai di Electrolux percepiscono 7 euro l’ora
Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico: “Il problema è che i prodotti italiani in tutto il campo dell’elettrodomestico sono di notevole qualità ma risentono di costi produttivi superiori a quelli dei nostri concorrenti”
Per lo stabilimento Electrolux di Porcia non c’è alcun piano industriale: a dirlo sono fonti sindacali. Il costo di produzione delle lavatrici sommato al costo orario del lavoro complessivo, sarebbero tali da non permettere per Porcia una progettazione.