Rievocazione “Romans Langobardorum” 19,20 e 21 maggio 2017

Rievocazione “Romans Langobardorum” 19,20 e 21 maggio 2017

romans longobardorum

L’Associazione storica “Invicti Lupi”, in collaborazione con il gruppo di ricerca “I Scussons” e con l’Associazione storica “Hapja Authari”, con il patrocinio e il contributo del Comune di Romans d’Isonzo, del Consiglio Regionale FVG, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dell’Ente Turismo FVG, della BCC di Staranzano e Villesse, della UISP, della Società Filologica Friulana, di Langobardia Maior, di Italia Medievale, della Croce Verde Goriziana e dell’associazione “Liberatorio d’arte”, è orgogliosa di annunciare la quinta edizione della rievocazione storica “ROMANS LANGOBARDORUM”, che prenderà vita a Romans d’Isonzo nelle giornate del 19, 20 e 21 maggio 2017. Il tema dell’edizione 2017 sarà “574-584: gli anni dell’anarchia”, e sarà incentrato sulla vita e gli avvenimenti occorsi nel decennio nel quale i duchi longobardi non vollero più nominare un re: un periodo caratterizzato dall’espansione territoriale di questo popolo in tutta la Penisola, dalle guerre contro romei e franchi ed anche dagli scontri fratricidi per la supremazia dei vari Ducati. La rievocazione continuerà a tenersi nella suggestiva area dei laghetti Fipsas di Romans d’Isonzo sita in Viale Trieste, dove saranno anche allestiti un’area conferenze, un’area ristoro ed un’area didattica per bambini e ragazzi. Romans Langobardorum si presenta ormai come la più grande rievocazione storica longobarda presente sul territorio italiano. Un grande campo storico attorno al lago, conferenze, spettacoli ed esibizioni di combattimento, dimostrazioni di arcieria e di lancio delle asce, attività e laboratori didattici, visite guidate, visite al parco didattico/archeologico e al neonato museo civico archeologico, cucina Longobarda e chiosco fornito di specialità dell’epoca, musica dal vivo e un mercato dell’antico saranno i punti di forza di questo evento. La rievocazione vedrà la partecipazione di 14 gruppi di rievocazione storica provenienti dall’Italia e dall’estero, con oltre un centinaio di rievocatori storici presenti:
? Invicti Lupi, da Romans d’Isonzo (GO);
? Avar Project, da Trieste;
? Bandum Freae, da San Giovanni in Persiceto (BO);
? Benevento Longobarda, da Benevento;
? Hapja Authari, da Cividale del Friuli (UD);
? Helvargar, da Padova;
? Hrafnsjot, dall’Alto Adige;
? Insubria Antiqua, da Arsago Seprio (VA);
? L’Arc arcieria sperimentale, da Villar San Costanzo (CN);
? Norde Gard, dall’Ungheria;
? Numerus Invictorum, dalla Francia;
? Numerus Italorum, dalla Liguria;
? Presenze Longobarde, da Massello (TO);
? Septima Milia Anscarica, da Settimo Vittone (BI).

 

Gli spettacoli di combattimento animeranno l’area per le due intere giornate con spettacoli maggiori sabato 20 alle 16.00 e 18.30; domenica 21 alle 10.00, alle 16.30 e alle 18.15. Nelle giornate della manifestazione, oltre ai rievocatori, sarà dato ampio spazio anche all’approfondimento culturale in un tendone all’aperto allestito nella medesima area, con 4 interessanti conferenze che faranno luce su altrettanti aspetti della storia del popolo longobardo. I temi degli incontri toccheranno aspetti diversi della della vita del popolo longobardo; i relatori saranno il dott. Yuri Godino “Curiosando nel guardaroba altomedievale: alcune riflessioni sull’abbigliamento longobardo”, il dott. Marco Franzoni “Il Friuli Longobardo: un Ducato guerriero”, il dott. Federico Zorzenon “L’esercito longobardo dalla migrazione alla fine del Regno in Italia. Alcuni aspetti e problemi” e il dott. Angelo Floramo “Anche gli dei sono confusi: contaminazioni rituali e sincretismi fra i longobardi del Ducato e gli slavi di Carantania”. Sabato 21 il pubblico potrà assistere a due momenti importanti all’interno della società Longobarda: alle 18.00 vi sarà una riproposizione del rito del Matrimonio Longobardo con le ritualità e gestualità di un popolo passato dai culti tribali al credo cristiano; alle 21.00 si potrà assistere ad un rito funebre di valenza pagana tipico di quelle genti che conquistarono la penisola durante l’Alto Medioevo. Il pubblico potrà poi assistere a delle interessanti visite guidate all’interno dei vari campi storici sabato 20 maggio alle ore 14.30 e domenica 21 maggio alle ore 12.00, nel corso della quale diversi gruppi di rievocatori illustreranno vari aspetti della vita del tempo. In occasione delle rievocazione storica il Civico Museo Archeologico di Romans d’Isonzo avrà due aperture straordinarie venerdì 19 maggio dalle ore 22.00 alle ore 24.00 e domenica 21 maggio dalle 10.00 alle 12.00. I campi storici apriranno sabato 20 maggio dalle ore 9.30 e domenica 21 maggio dalle ore 9.30; stessi orari di apertura per l’area ristoro dove si potranno trovare pietanze tipiche del periodo longobardo. Infine spazio anche alla musica con due concerti a cura dei gruppi Overtures e Sinheresy che si terranno sabato 20 dalle ore 21.45. Questa manifestazione vuole sommarsi alle altre attività tese a valorizzare il passato longobardo del Comune di Romans d’Isonzo e in special modo il parco didattico-archeologico realizzato nei pressi della Necropoli Longobarda riportata alla luce nel territorio comunale nel 1986. Proprio all’interno del parco didattico verrà svolto nella mattinata di sabato 20 un laboratorio di scavo con le scuole a cura del dott.Cristiano Brandolini. Inoltre nella mattinata di sabato 20 maggio vedrà la conclusione il progetto annuale nazionale UISP “Archeogiocando” che vivrà la sua ultima giornata nella magnifica cornice dei laghetti di Romans. Vi diamo quindi appuntamento da venerdì 19 maggio alle ore 20.00 con l’apertura ufficiale della rievocazione che si concluderà con lo spettacolo serale del lancio delle asce infuocate, a cura dell’associazione Hapja Authari, domenica 21 maggio alle ore 21.30. Il Friuli ha ereditato dai Longobardi non solo tracce importanti a livello archeologico ed artistico, ma anche in quello culturale e linguistico. “ROMANS LANGOBARDORUM” vuole dar vita a un’atmosfera dal sapore antico che per qualche ora “rapirà” il visitatore dalla quotidianità del XXI secolo. L’intento sarà quello di fargli apprezzare un pezzo di passato troppo spesso preda dell’indifferenza. Conoscere ciò che avvenne a casa propria in tempi remoti, oltre ad arricchirci, può offrirci soluzioni uniche ai problemi odierni. Intendiamo sensibilizzare il pubblico a porre l’attenzione sulla cultura e sulla storia dei nostri territori al fine di capire che solo conoscendo e valorizzando il