Rifiuti, Udine è il capoluogo meno caro.In provincia tariffe più basse a Cividale e Malborghetto-Valbruna

Rifiuti, Udine è il capoluogo meno caro.In provincia tariffe più basse a Cividale e Malborghetto-Valbruna

Udine, Cividale e Malborghetto-Valbruna. Se si parla di rifiuti, sono loro i Comuni meno cari della provincia di Udine, quelli che applicano le tariffe più basse. Il centro studi di Net Spa, l’azienda più grande del Friuli Venezia Giulia che si occupa di igiene ambientale, ha analizzato tutte le tariffe che le diverse amministrazioni comunali applicano per sostenere i servizi di raccolta rifiuti sul loro territorio, arrivando a individuare una classifica di economicità: Udine risulta essere il capoluogo di provincia a livello regionale con la tariffa più bassa; tra i Comuni con più di 10mila abitanti, è Cividale ad emergere; mentre per i Comuni sotto i 10mila abitanti, il più economico è Malborghetto-Valbruna.

«L’intento è quello di mettere in risalto con una buona gestione dei rifiuti può andare d’accordo con una tariffa contenuta», premette il presidente di Net Spa, Alessandro Cucchini. «Ma anche evidenziare delle buone pratiche che coniugano la cura dell’ambiente con soluzioni sostenibili economicamente».

Che Udine fosse ai vertici della regione, lo si poteva già prevedere. La città friulana da alcuni anni è ai vertici della classifica nazionale di Cittadinanzattiva per economicità. I 160,09 euro medi conteggiati da Net Spa la pongono al primo posto tra i capoluoghi di provincia. «È indubbiamente una bella soddisfazione – osserva il sindaco udinese Pietro Fontanini – anche se l’impegno per l’ambiente è un tema sul quale l’amministrazione vuole insistere molto. La raccolta differenziata deve necessariamente essere potenziata attraverso strumenti nuovi». L’attuale sistema misto di raccolta dei rifiuti, che unisce porta a porta con i cassonetti di prossimità, virerà probabilmente verso un porta a porta spinto. Due i vantaggi che Fontanini rileva per Udine: «I cittadini, con un piccolo impegno, potranno dare un contributo più significativo alla differenziazione dei rifiuti, quindi ad un loro riciclo e recupero. Inoltre, togliendo i cassonetti andremo presumibilmente a fermare il fenomeno del “turismo dei rifiuti” che arriva dai comuni limitrofi. Passi in avanti anche per valorizzare Net Spa e consentirgli di aumentare la propria presenza sul territorio».

A Cividale la tariffa rifiuti si è fermata a 147,73 euro, dato più basso per i Comuni con più di 10mila abitanti. «È un dato che premia il Comune e i cittadini che conferiscono in maniera corretta», commenta l’assessore all’Ambiente, Rita Cozzi. «Nell’intento di mantenere le tariffe basse e di contenere, per quanto possibile, un aumento dei costi, ci stiamo muovendo per estendere in tutta Cividale la raccolta porta a porta – attualmente limitata al centro storico – con l’obiettivo di incrementare la percentuale di raccolta differenziata che, ad oggi, si assesta oltre il 68%. L’eventuale introduzione di tale sistema di raccolta su tutto il territorio comunale consentirà di risolvere alcune criticità collegate al “turismo dei rifiuti” e, nel contempo, di raggiungere percentuali di differenziata ancora più elevate. I presupposti ci sono tutti: i cittadini hanno dimostrato di essere sensibili alla tematica ambientale e con Net stiamo valutando la soluzione migliore da poter adottare».

Tra i Comuni più piccoli della provincia di Udine (con meno di 10mila abitanti) è Malborghetto-Valbruna ad avere le tariffe più basse: 69,17 euro. I rifiuti sono un tema delicato sul quale l’amministrazione ha posto sempre una grande attenzione nel segno di assicurare ai propri cittadini un servizio di qualità. Non potendo introdurre il porta a porta per la particolare conformazione del territorio, la raccolta viene effettuata attraverso i cassonetti di prossimità che sono stati recentemente “abbelliti” con delle coperture apposite.

Net Spa, che eroga il servizio di raccolta e smaltimento in tutti i tre Comuni, ha sempre cercato di rispondere alle diverse esigenze delle amministrazioni pubbliche secondo il principio dell’economicità. «Serviamo Comuni montani, città e località turistiche; territori profondamente diversi che richiedono soluzioni diverse. Il costante confronto con le amministrazioni ci permette di individuare le soluzioni più adeguate al tipo di esigenze che ci vengono sottoposte», conclude il direttore generale di Net Spa, Massimo Fuccaro. «Questo ci porta ad avere costi di gestione dei rifiuti estremamente competitivi: 20 centesimi per kg, con una struttura che opera in 86 Comuni delle province di Udine e Trieste e serve una popolazione di oltre 350mila abitanti. L’attenzione all’ambiente è fondamentale, ma deve sempre fare i conti con una parte economica per essere sostenibile in tutti i sensi».