Riforme: ecco le 18 UTI del Friuli Venezia Giulia

Riforme: ecco le 18 UTI del Friuli Venezia Giulia

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La riforma delle Autonomie locali (legge 26 del 2014) varata dall’Amministrazione regionale lo scorso dicembre compie un decisivo passo avanti. La Giunta ha individuato, su proposta dell’assessore Paolo Panontin, la delimitazione geografica delle Unioni territoriali intercomunali (UTI), che saranno 18, con il compito di gestire funzioni amministrative in forma coordinata. All’inizio di febbraio la Giunta aveva approvato una prima proposta di Piano di riordino territoriale, che aveva ottenuto a fine mese il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali (CAL). Sono seguite numerose proposte e comunicazioni da parte di singoli Comuni, con la richiesta per esempio di spostamento da una UTI all’altra. Non tutte hanno potuto essere accolte, in base alla legge di riforma. La Giunta regionale ricorda comunque che la legge 26 del 2014 consente la possibilità di fusione fra UTI confinanti e che le Unioni possono convenzionarsi fra loro o con singoli Comuni esterni, per la gestione coordinata di determinate funzioni. La legge, insomma, prevede numerosi strumenti e forme di flessibilità per favorire il massimo di integrazione possibile, e dunque diverse esigenze manifestate dai Comuni potranno essere soddisfatte in questo modo. Sei richieste di spostamento sono state comunque accolte: Sagrado passa dalla UTI Alto Isontino a quella del Basso Isontino; Zoppola dalla UTI Sile a quella del Noncello; Fontanafredda dalla UTI Livenza a quella del Noncello; San Giorgio della Richinvelda e Spilimbergo dall’UTI delle Dolomiti Friulane all’UTI della Destra Tagliamento. La delibera è stata approvata dalla Giunta regionale in via preliminare, perché dovrà essere trasmessa al Consiglio delle Autonomie locali, che sarà chiamato a esprimere il suo parere prima dell’approvazione definitiva. Queste sono le UTI previste dal Piano di riordino territoriale, che individua 18 aggregazioni di Comuni più il Comune di Lignano Sabbiadoro, che ha deciso di non aderire ad alcuna Unione

  • 1) Unione Giuliana, comprendente i Comuni di: Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo, Sgonico, Trieste;
  • 2) Unione del Basso Isontino, comprendente i Comuni di: Doberdò del Lago, Grado, Fogliano-Redipuglia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Staranzano, Turriaco;
  • 3) Unione dell’Alto Isontino, comprendente i Comuni di: Capriva del Friuli, Cormòns, Dolegna del Collio, Farra d’Isonzo, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans d’Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, Savogna d’Isonzo, Villesse;
  • 4) Unione del Canal del Ferro-Val Canale, comprendente i Comuni di: Chiusaforte, Dogna, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio;
  • 5) Unione dell’Alto Friuli, comprendente i Comuni di: Artegna, Bordano, Gemona del Friuli, Montenars, Trasaghis, Venzone;
  • 6) Unione della Carnia comprendente i Comuni di: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio;
  • 7) Unione del Friuli centrale, comprendente i Comuni di: Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Tavagnacco, Pavia di Udine, Udine;
  • 8) Unione del Torre, comprendente i Comuni di: Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento, Tricesimo;
  • 9) Unione del Medio Friuli, comprendente i Comuni di: Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons, Varmo;
  • 10) Unione del Collinare, comprendente i Comuni di: Buja, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, San Vito di Fagagna, Treppo Grande;
  • 11) Unione del Natisone, comprendente i Comuni di: Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Drenchia, Grimacco, Manzano, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano;
  • 12) Unione della Bassa friulana occidentale, comprendente i Comuni di: Carlino, Latisana, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor, Ronchis, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa;
  • 13) Unione della Bassa friulana orientale, comprendente i Comuni di: Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo-Tapogliano, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Gonars, Palmanova, Ruda, San Vito al Torre, Santa Maria la Longa, Terzo d’Aquileia, Trivignano Udinese, Villa Vicentina, Visco;
  • 14) Unione della Destra Tagliamento, comprendente i Comuni di: Arzene Valvasone, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo;
  • 15) Unione delle Dolomiti friulane, comprendente i Comuni di: Andreis, Arba, Barcis, Castelnuovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Vito d’Asio, Vivaro;
  • 16) Unione del Livenza, comprendente i Comuni di: Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Polcenigo, Sacile;
  • 17) Unione del Sile, comprendente i Comuni di: Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini;
  • 18) Unione del Noncello, comprendente i Comuni di: Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola.