Risano: eliminazione del passaggio a livello

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Proseguono a ritmo serrato i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Risano (Pavia di Udine). Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 febbraio, infatti, si procederà alla messa in opera del sottopasso ferroviario. Nella sostanza, uno scatolare di cemento (dimensioni: lunghezza 9 metri, altezza interna 4,60 m) costruito in loco su un’apposita struttura, verrà spinto al di sotto dei binari grazie all’azione di martinetti oleodinamici. «Questo intervento, preceduto da tutte le opere provvisionali necessarie al sostegno del terreno – afferma il Vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti – consentirà un ulteriore e importante avanzamento del cantiere che, partito in ottobre, è già a buon punto. I lavori, per un importo di oltre 2 milioni di euro, sono finalizzati in primis all’eliminazione del passaggio a livello e conseguentemente a ridisegnare la viabilità della frazione di Risano. Una nuova gestione del traffico viario (più lineare) molto attesa dalla popolazione locale che risolverà molti disagi sia per i residenti sia per i lavoratori in transito e diretti nelle aree produttive di Manzano, Percoto e nella Zona industriale udinese».
L’opera (affidata a un raggruppamento temporaneo d’imprese costituito dalla Enrico Ravanelli Spa di Venzone – mandataria – e dalla Costruzioni Cicuttin di Latisana) consiste nella soppressione del passaggio a livello sulla sp 78 con la conseguente realizzazione di una carreggiata a due corsie, un marciapiede ciclopedonale, le cunette laterali. Verrà realizzata, inoltre, una strada di accesso per i residenti e il collegamento con la stazione ferroviaria (posta a sud rispetto alla provinciale). Otto mesi la tempistica prevista per la conclusione del cantiere finanziato per un terzo da parte della Rete ferroviaria italiana e per due terzi dalla Regione Fvg.
La soppressione dell’infrastruttura di Risano rientra in un ampio programma concordato tra Rfi (Rete ferroviaria italiana) e la Regione Fvg, per la realizzazione di opere sostitutive ai passaggi a livello (ex art 4 legge regionale 2, 22/2/2000). Programma confluito in una convenzione “madre” stipulata nell’aprile del 2001 che prevede l’eliminazione, a livello regionale, di una ventina di passaggi a livello il cui iter realizzativo è in capo agli Enti di area vasta, sulla base di appositi accordi.