Alle 22 di ieri i soccorritori di Sappada hanno udito dei richiami e alle 23 circa hanno ritrovato il disperso. La posizione era molto più in alto e verso ovest rispetto al laghetto di pesca sportiva, in direzione del bivacco Damiana del Gobbo. L’uomo, un padovano del 1971, invece di portarsi verso est aveva proseguito dritto per un canale all’inizio erboso poi con salti di roccia e lì si è bloccato. Il laghetto lo aveva descritto vicino ma in realtà mancava quasi un’ora . Alla fine ha fatto il giro per il Passo dell’arco e il Bivacco Damiana del Gobbo ed era in rientro.
L’intervento si è concluso poco dopo la mezzanotte.
La dinamica: dalle 18.30 di lunedì la stazione di Sappada era stata impegnata con quasi tutti i suoi uomini, 11 tecnici , nelle ricerche di un uomo che ha aveva chiesto aiuto al Nue112 dicendo di essersi perso nei pressi del laghetto di pesca sportiva. Poco dopo aver chiamato il suo cellulare si è scaricato, come aveva preannunciato lui stesso e non è stato possibile individuare la sua posizione con i sistemi di geolocalizzazione in dotazione. Da informazioni ottenute presso il bed and breakfast in cui alloggiava si è saputo che voleva andare a fare un giro al Rifugio Siera oppure al Passo dell’Arco. Le squadre hanno perlustrato e stanno ancora perlustrando l’area attorno al laghetto e se ne sono anche in parte allontanate per battere tutti i sentieri e le tracce nere comprese tra le due destinazioni che aveva annunciato di voler raggiungere e il laghetto stesso. La sua auto è stata ritrovata nei pressi della partenza per il rifugio Monte Siera. Le squadre nella serata hanno battuto a tappeto l’area tra il Rio Siera e il Rio Lech ma dell’uomo, chiamato anche con richiami vocali, nessuna traccia. Stanno collaborando anche alcuni soccorritori della Guardia di Finanza.