Sono partiti pochi giorni fa dallo stabilimento di Meduno (PN) i primi container Roncadin contenenti pizze surgelate farcite con prodotti a base di carne destinate al mercato statunitense. Per l’azienda alimentare friulana, che da sempre punta su alta qualità, materie prime italiane e filiera corta, è un traguardo importante, giunto al termine del lungo iter necessario per poter esportare negli USA prodotti compositi con carne conformi ai severi standard dettati dalla FDA – Food and Drug Administration. Le aziende italiane autorizzate all’export di questo tipo di prodotti sono elencate nell’apposito registro del Ministero della Salute, che ispeziona gli stabilimenti di produzione attraverso i servizi veterinari regionali e provinciali. «L’autorizzazione ottenuta – commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin – è frutto di un lavoro durato due anni che ha coinvolto non solo noi ma anche i nostri fornitori abituali, che hanno compreso come la certificazione fosse una grande opportunità per tutti e l’hanno ottenuta in sinergia con Roncadin. Inoltre gli esperti del Servizio Veterinario della Provincia di Pordenone ci hanno supportato e fornito tutte le indicazioni e le osservazioni necessarie ad adeguare i nostri processi produttivi agli standard sanitari richiesti. Li ringraziamo per l’alta professionalità e la costanza nel percorso».
Roncadin produce pizze per il mercato americano dal 2016, ma finora si trattava solo di prodotti farciti con formaggi e verdure, biologiche e non. Grazie all’autorizzazione appena ottenuta per i prodotti compositi con carne, Roncadin si avvia a fare degli USA uno dei propri mercati principali, per un fatturato stimato di 50 milioni di dollari annui.
«Le pizze surgelate per il mercato USA sono realizzate secondo un protocollo apposito, studiato e codificato in un manuale interno, con l’utilizzo dedicato della linea 7, che è separata con appositi elementi di segregazione rispetto al resto dello stabilimento – prosegue Dario Roncadin –. Anche le sale di preparazione degli ingredienti sono separate dalle altre linee. Il personale è stato addestrato alle procedure specifiche nel corso di questi mesi». La correttezza delle procedure è verificata dal personale del Servizio Veterinario, che supervisiona ogni produzione destinata agli USA secondo un programma denominato “Daily Inspection”, svolto nell’ottica della garanzia della costanza.
Negli Stati Uniti le pizze con carne sono il prodotto più richiesto nel segmento delle pizze surgelate. Su un totale mercato che vale quasi 5 miliardi di euro di fatturato, la tipologia più venduta è la “Pepperoni pizza”, «che non è una pizza con i peperoni, intesi come verdura – sottolinea Roncadin –. Gli americani chiamano “Pepperoni” un salame leggermente affumicato a base di carne di maiale e manzo stagionato, condito con paprika o peperoncino. Poter esportare pizze di questo tipo o con altre tipologie di salumi rappresenta una grande opportunità di espansione per la nostra azienda».
Si tratta quindi di un ulteriore tassello strategia di sviluppo di Roncadin sui mercati internazionali: l’azienda, per cui l’export rappresenta il 70% del fatturato, ha recentemente acquisito (ed è stata la prima azienda alimentare italiana a farlo) la certificazione ISO 28000 sulla sicurezza della supply chain, che rappresenta un importante vantaggio competitivo presso i buyer della GDO.
La ISO 28000 si aggiunge alle altre certificazioni di prodotto e di processo Roncadin: BRC Global Standard for Food Safety, IFS Food, Bioagricert, Vegan, MSC Environmental Standard for Sustainable Fishing e Smeta – Sedex Members Ethical Trade Audit. In azienda si eseguono ogni anno oltre 3.600 analisi microbiologiche e chimiche su materie prime in ingresso e su prodotti finiti in uscita.