Sabina Guzzanti presenta Draquila – Gemona, 4 giu

Draquila

Applauditissimo al festival di Cannes ma anche fonte di accese polemiche, Draquila – L’Italia che trema, il nuovo documentario di Sabina Guzzanti sul terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito l’Abruzzo e L’Aquila in particolare, arriva nel luogo simbolo del terremoto del Friuli del 1976, Gemona, dove sarà la stessa regista a presentarlo al pubblico del Cinema Sociale la sera di venerdì 4 giugno.

Sabina Guzzanti, che ha accettato con entusiasmo l’invito della Cineteca del Friuli, sarà in sala per un saluto alle ore 20 e, dopo la proiezione di Draquila, parteciperà al dibattito che il film, autentico terremoto nel terremoto, non mancherà di suscitare. Il ricordo del 1976 e degli anni che seguirono resta indelebile per molti gemonesi e in nessun luogo meglio che qui può aprirsi un confronto, sulla base dell’esperienza, sulla gestione dell’emergenza e sulla ricostruzione.

La Guzzanti attrice satirica, che ritroviamo brevemente all’inizio del documentario nell’ormai storica imitazione di Silvio Berlusconi, abbraccia con Draquila il giornalismo d’inchiesta alla Michael Moore. Recandosi sul posto per verificare di persona lo stato delle cose e soprattutto intervistando centinaia di persone (non tutte visibili nel film, che in un’ora e mezza riassume oltre 700 ore di materiale girato), la regista cerca di farsi un’idea su quanto è accaduto – a partire dalla prevenzione mancata – e sta accadendo a L’Aquila. L’azione della Protezione Civile, l’intervento del governo, l’organizzazione nelle tendopoli, la sistemazione della popolazione negli alberghi della costa, la costruzione delle New Town, le speculazioni politiche e finanziarie, l’assenza dell’opposizione parlamentare, sono oggetto di analisi critica e diventano, anche alla luce dei più recenti scandali, motivo di riflessione sulla situazione politica ed economica del Paese, sul dilagare della corruzione e sul concetto stesso di democrazia.