Venerdì 6 maggio, data della prima grande scossa del terremoto del Friuli del 1976, l’Università di Udine organizza il “Safety Day”. Nel corso della mattina la comunità universitaria dei tre poli di Udine, Gorizia e Pordenone verrà chiamata a una prova di evacuazione generale di tutte le sedi. Al rientro, studenti e docenti parteciperanno a incontri dedicati alla sicurezza e alla prevenzione in caso di eventi calamitosi. Sarà anche l’occasione per una riflessione comune sui valori che consentirono alla popolazione colpita dal sisma di riprendersi e rinascere.
Il “Safety Day” è l’iniziativa più significativa dal punto di vista istituzionale e simbolico fra gli oltre 40 eventi organizzati dall’Ateneo sotto il titolo “Friuli 1976 – 2016. Epicentro di saperi” per il quarantennale del sisma. Il “Safety Day” è organizzato dal Sprint-Lab e dai Servizi integrati di prevenzione e protezione dell’Ateneo.
«Porre la conoscenza alla base delle decisioni, combinare ricostruzione e sviluppo, coniugare auto-responsabilizzazione, sussidiarietà e solidarietà – spiega Stefano Grimaz, delegato dell’Ateneo per il 40° del terremoto – sono strategie e valori che, nel loro insieme, hanno portato alla buona riuscita della ricostruzione e alla nascita dell’Università di Udine per volontà popolare e che, ancor oggi, possono essere un riferimento per la comunità, gli amministratori pubblici e la classe dirigente in generale».
Gli incontri dedicati alla sicurezza e alla prevenzione saranno quattro, suddivisi nei tre poli, al rientro nelle sedi dopo l’evacuazione: due a Udine, uno a Gorizia e uno a Pordenone.
I focus in programma a Udine si terranno nella sede del polo scientifico dell’Ateneo (via delle Scienze 206).
Alle 9, nell’aula 50 incontro su “Accessibilità & sicurezza, oltre i vincoli normativi per la realizzazione di beni, spazi e servizi inclusivi”. Il seminario, coordinato da Christina Conti e organizzato dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura, si concentrerà sulle strategie di intervento per una progettazione e programmazione accessibile e sicura degli ambienti pubblici.
Alle 11.30, focus su “Le reazioni degli animali in emergenza sismica” nell’aula del Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali che organizza l’incontro in collaborazione con l’associazione allevatori Friuli Venezia Giulia. Saranno illustrate le tecniche di gestione degli animali dopo un terremoto, in particolare le reazioni al sisma e le problematiche di soccorso e recupero in emergenza. Interverranno Rino Gubiani, Siro Cividino, Marco Bassi e Renato Baret.
A Gorizia l’appuntamento è alle 10.15, nell’aula 3 del polo Santa Chiara (via Santa Chiara 1), con il seminario su “Comunicazione, rischio e prevenzione”. Interverranno il sociologo Bernardo Cattarinussi, sugli “Impatti sociali di una catastrofe naturale”, e Salvatore Gambitta, responsabile dei volontari della Protezione civile del Comune di Gorizia, su “Come gestire un terremoto oggi”. Seguirà un focus group con studenti del corso di laurea in Relazioni pubbliche e del corso di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni per valutare la leggibilità e l’efficacia comunicativa dei segnali di emergenza e delle procedure di evacuazione e comunicazione del rischio nella sede goriziana e suggerire eventuali correttivi e buone pratiche. L’iniziativa è organizzata dal Centro polifunzionale di Gorizia dell’Ateneo ed è coordinato da Nicoletta Vasta, Renata Kodilja e Nicola Strizzolo.
A Pordenone, nel polo di via Prasecco 3/a, il focus, con inizio alle 9, riguarderà le “Strategie di evacuazione in caso di emergenza”. L’iniziativa intende condividere con gli studenti le più importanti ricerche scientifiche sui comportamenti individuali e sociali in caso di emergenza; far vivere l’esperienza dell’evacuazione e riflettere sull’esperienza vissuta tramite un questionario. Infine realizzare un esperimento consistente nell’analisi, attraverso riprese audiovisive, dei comportamenti di evacuazione di due gruppi distinti di studenti: uno informato dai Vigili del fuoco sui comportamenti da tenere in caso di evacuazione, l’altro non informato e quindi con funzione di campione di controllo. L’esperimento ha lo scopo di misurare l’efficacia della corretta informazione su come comportarsi in caso di emergenza.
Sono previsti gli interventi di Doriano Minisini e Stefano Zanut, rispettivamente comandante e funzionario tecnico dei Vigili del fuoco di Pordenone, e dello psicologo Antonio Zuliani. L’evento, coordinato da Leopoldina Fortunati, è organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale, dal Laboratorio sui Nuovi media (Nume), dal Centro polifunzionale dell’Ateneo, dal Consorzio universitario e dal Comando dei Vigili del fuoco di Pordenone.