Trieste, 19 gennaio – Semplificazione dell’iter di fornitura e certezza dei tempi di risposta sono le novità inserite nelle linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica, approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia.
E’ stata, infatti, introdotta la possibilità di attivare un percorso semplificato di fornitura per alcuni presidi e ausili (quali ad esempio cuscini antidecubito, per la deambulazione, carrozzine, letti ecc.) acquistati dalle aziende tramite procedure pubbliche di acquisto e compresi nei sistemi di riutilizzo aziendali. Per queste tipologie, la prescrizione viene affidata ai medici di medicina generale, in collaborazione con fisioterapisti e infermieri dei servizi territoriali nelle situazioni previste dal provvedimento.
Nelle linee di indirizzo viene inserita anche la possibilità di fornitura di dispositivi, a persone con grave disabilità transitoria, con procedura rapidissima e senza necessità di riconoscimento di invalidità. Destinatarie di questo percorso sono le persone iscritte al sistema sanitario regionale (Ssr) e residenti nel territorio afferente all’Azienda per i servizi sanitari erogante.
Nello specifico si tratta di persone in dimissione protetta da ambiente ospedaliero o da residenza sanitaria assistenziale (Rsa) con necessità di dispositivi/ausili non personalizzati, di quelle in carico ai servizi distrettuali per le quali il medico del distretto o il medico di medicina generale attestino la condizione patologica e di quelle per le quali lo specialista certifichi la patologia e attesti la necessità urgente dei dispositivi/ausili non personalizzati.
Il documento approvato prevede, inoltre, la partecipazione delle associazioni degli utenti nella valutazione dei percorsi di assistenza protesica e indica i tempi soglia di risposta, da parte degli enti sanitari, nella fornitura di assistenza protesica definendo i criteri di priorità.
Le fasi di valutazione, prescrizione, autorizzazione e fornitura dell’ausilio devono, dunque, rispondere a criteri di priorità rispetto alle condizioni del paziente che possono richiedere da 24 a 48 ore per concludere tutto il percorso in caso di rischio elevato (priorità 1) o aumentare fino a 60 giorni nel caso di prima fornitura di ausili personalizzati, per cui risultano necessarie più valutazioni e prove con tecnici delle ditte fornitrici e materiali non in pronta disponibilità (priorità 4).
La delibera incarica, infine, il Gruppo tecnico per l’assistenza protesica di definire le indicazioni tecniche regionali per la prescrizione e l’appropriatezza degli ausili riabilitativi maggiormente prescritti nonché di definire gli strumenti di monitoraggio dei flussi di dati regionali inerenti l’ambito. ARC/LP/ep
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