Salute: Regione al lavoro su campagna antinfluenzale 2020-21

Già acquistate 350.000 dosi di vaccino Udine, 4 ago – Un incremento del 40%, rispetto alla stagione precedente, per un totale di 350.000 dosi di vaccino per dare avvio alla campagna antinfluenzale 2020-2021 anticipata alla prima settimana di ottobre. Lo scopo è incrementare la percentuale di copertura vaccinale della popolazione riducendo la distanza dall’obiettivo minimo perseguibile del 75% o da quello ottimale del 95% in un contesto segnato dal coronavirus. Sono alcuni dati della campagna vaccinale antinfluenzale 2020-2021, sulla quale la Regione sta lavorando, tenendo conto del contesto pandemico, come ha indicato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia a margine dell’incontro con gli esperti dei dipartimenti di prevenzione regionali, nella sede del dipartimento di prevenzione a Udine.

La Regione ha ribadito l’invito a vaccinarsi, anche al fine di scongiurare situazioni di stress del sistema in caso di sovrapposizione fra influenza e Covid-19. Vaccinarsi è anche un modo per contribuire all’identificazione di fenomeni che non sono legati all’influenza; in questo modo chi ha sintomi paragonabili a quelli dell’influenza ma è vaccinato per questa patologia potrà osservare un percorso e una sorveglianza sanitaria più efficace.

L’appello della Regione è rivolto a tutta la popolazione, soprattutto alle categorie a rischio come gli anziani, le persone che già soffrono di alcune patologie e che possono subire complicanze dovute all’eventuale stato influenzale ma anche al personale sanitario.

Per l’Amministrazione regionale ancora una volta sono necessari responsabilità e senso civico che, come ha tenuto a sottolineare, in Friuli Venezia Giulia non sono mai mancati. In linea con le indicazioni ministeriali la vaccinazione antinfluenzale quest’anno viene anticipata alla prima settimana di ottobre e la gratuità è estesa a fasce d’età precedentemente non comprese quelle fra i 6 mesi e i 6 anni e da 60 a 64 anni. La campagna in corso di definizione si avvarrà anche dell’uso di canali innovativi per raggiungere la più ampia platea di cittadini.

Durante l’incontro sono state sottolineate le basse percentuali di adesioni alla vaccinazione, nonostante le raccomandazioni delle istituzioni sanitarie. In Friuli Venezia Giulia dopo il raggiungimento del 70-72,5% del ricorso al vaccino intorno agli anni 2002-2006, nella stagione 2014-2015 l’adesione è stata inferiore al 50% per poi risalire nelle ultime campagne vaccinali al 59,5% ma è necessario ridurre la distanza per raggiungere l’obiettivo minimo di copertura del 75% indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dal ministero. ARC/LP/gg
 

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