Udine, 14 giu – E’ stato il primo di una serie di confronti
necessari per affrontare le trasformazioni del sistema Salute in
regione assieme ai professionisti della sanità. Un vero e proprio
cantiere di lavoro aperto per dialogare e completare il percorso
di cambiamento della riforma sanitaria intrapreso dal Governo
regionale attraverso una condivisione diffusa e partecipata.
Con questi obiettivi, l’assessore regionale alla Salute Maria
Sandra Telesca ha incontrato, oggi, nell’Auditorium della Regione
a Udine le rappresentanze delle professioni sanitarie e del
sociale e gli operatori che, a vario titolo, garantiscono
risposte ai cittadini.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato come la legge di
riforma del sistema sanitario regionale n. 17/2014, fra gli altri
aspetti, intenda promuovere la valorizzazione, lo sviluppo e la
responsabilizzazione delle professioni sanitarie quale contributo
fondamentale alla realizzazione del diritto alla salute, al
processo di cambiamento in atto dell’assetto sanitario regionale,
all’integrazione e continuità sociosanitaria e al miglioramento
dell’organizzazione multi professionale del lavoro.
Ed è stato rilevato come i recepimenti delle indicazioni
contenute nella delibera regionale 1437/2015 “Principi e criteri
per la definizione degli atti aziendali” richiedano, in questa
fase, un confronto comune per raccordare le azioni relative allo
sviluppo dei servizi professionali alle piattaforme tecniche e
assistenziali. In quest’ottica, la completa realizzazione del
percorso di cambiamento della sanità intrapreso può avvenire
grazie ad una condivisione diffusa e partecipata attraverso una
coralità d’azione con i professionisti che sono chiamati a
realizzare i cambiamenti delineati.
Gli interventi dei rappresentanti le varie aree professionali –
fra questi quelli di Susanna Agostini del coordinamento regionale
delle associazioni delle professioni sanitarie regolamentate ma
non ordinate, Adriana Bressan presidente dell’Ordine regionale
degli assistenti sociali, Roberta Giornelli dei collegi delle
Ostetriche del FVG, Flavio Paoletti del coordinamento collegi
Ipasvi e Andrea Cecotti dell’Ordine dei tecnici sanitari di
radiologia medica – hanno voluto evidenziare come la professione
sanitaria con questa riforma può evolversi e dare risposte ai
nuovi bisogni mettendo al centro il cittadino.
L’assessore Telesca ha voluto rimarcare l’importanza del
confronto odierno con cui si inizia a concretizzare quanto
delineato nella legge 17/2014 e ha apprezzato l’impegno del mondo
professionale (in regione si contano 22 professioni sanitarie:
dall’infermiere, all’ostetrica, al radiologo fino al
fisioterapista per citarne alcune) ad andare verso
l’integrazione, ad aprirsi per dare risposte nuove alla presa in
carico dei pazienti.
Il ruolo degli operatori del settore sanitario, come è stato più
volte ribadito da Telesca, è di grande rilievo tanto che, come
ha informato, c’è la volontà di costituire un tavolo regionale
delle cronicità con la presenza dei rappresentanti le professioni
e l’attivazione all’interno della direzione regionale di un’area
dedicata alle stesse.
Hanno partecipato all’incontro anche i direttori generali Nicola
Delli Quadri (Azienda sanitaria universitaria integrata di
Trieste), Giovanni Pilati (Azienda per l’assistenza sanitaria n.2
Bassa Friulana – Isontina), Pierpaolo Benetollo (Azienda per
l’assistenza sanitaria n.3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli),
Mauro Delendi (Azienda sanitaria universitaria integrata di
Udine) e Giorgio Simon (Azienda per l’assistenza sanitaria n. 5
Friuli Occidentale).
ARC/LP/ppd
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