Udine, 28 febbraio – Sarà attivato entro l’estate un Tavolo regionale di lavoro per la presa in carico di tutte le problematiche sull’autismo. La decisione è stata assunta oggi a Udine nel corso di un incontro che l’assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca ha avuto con la Consulta regionale delle Associazioni di persone disabili e i rappresentanti di associazioni e genitori di persone con autismo.
Partendo dal documento tecnico, già illustrato nella competente Commissione del Consiglio regionale, che offre una fotografia della situazione e delle criticità da risolvere, nel corso dell’incontro, organizzato dalla stessa Consulta, si è evidenziato come tutte le parti in causa parlino una lingua comune, per tracciare un percorso partecipato, nell’interesse di chi vive quotidianamente il problema dell’autismo.
Nell’occasione la Consulta, guidata dal presidente Vincenzo Zoccano e dal vicepresidente Mario Brancati, ha chiesto tempi certi per la trattazione delle problematiche degli autistici adulti e uniformità dei trattamenti in tutta la regione. Le associazioni hanno affermato la propria volontà di collaborazione, nell’interesse di tutti. È stata inoltre avanzata la richiesta per la realizzazione di studi epidemiologici, nonché per un maggiore coinvolgimento del mondo della scuola e delle strutture, anche del privato sociale, che possono fornire competenza e professionalità nella formazione degli operatori.
Ancora poche, secondo le famiglie, le ore di trattamento riservate a bambini e ragazzi, mentre sono da rivedere le risorse delle strutture di Neuropsichiatria per assistere adeguatamente i pazienti. “Lavoriamo tutti per lo stesso fine”, ha affermato l’assessore Telesca. “Scontiamo i retaggi di un passato in cui l’autismo non è stato affrontato con determinazione. Ora però il nostro obiettivo deve essere la formulazione di un progetto di vita, che affronti ogni aspetto”.
L’assessore ha quindi indicato come “le linee presentate nel documento regionale sull’autismo, oggetto di audizione, devono essere considerate di indirizzo: un ottimo punto di partenza da calibrare bene, in un’azione di costante aggiornamento e verifica”. Ad occuparsene dunque un Tavolo di lavoro, al quale parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nel progetto di vita delle persone affette da autismo.
“Condivisione innanzitutto”, così Zoccano ha voluto sintetizzare i termini della discussione. “Partiamo dal Tavolo e lavoriamo perseguendo gli stessi obiettivi, contribuendo ognuno con le proprie competenze ed esperienze”.
ARC/PPD/com
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