Un caleidoscopio di visioni per scoprire una Udine dimenticata e poco conosciuta, ma anche per comprendere la città di oggi e immaginare quella di domani. È questo, in sintesi, il senso della mostra “Saluti da Udine”, che sarà inaugurata lunedì 16 luglio alle 18.30 in Casa Città, a palazzo Morpurgo. Attraverso le cartoline e le lastre fotografiche dell’archivio Cartolnova l’esposizione approfondisce il tema delle trasformazioni urbanistiche che hanno caratterizzato la città di Udine tra gli anni Cinquanta e Settanta. Un percorso dedicato alle dinamiche urbane negli anni del boom economico, viste attraverso le campagne fotografiche del “vedutista”, ovvero il fotografo per la produzione delle cartoline.
In quegli anni infatti la cartolina era il mezzo per promuovere l’immagine di una città in evoluzione, nella quale nuovi condomini e nuove strade venivano percepiti come segni del progresso, al punto che i committenti degli scatti erano spesso i cittadini stessi. L’obiettivo della mostra è quindi quello di offrire allo spettatore una percezione di città inedita, spaziando dai nuovi miti del tempo alle sfide di una nuova stagione urbanistica e culturale. L’esposizione, curata da Bruno Grizzaffi e Andrea Romanini, con il contributo di Liliana Cargnelutti, Emilio Mattioni e Aldo Segale, presenterà inoltre alcuni strumenti di lavoro originali dell’epoca e cartoline inedite di Raimondo D’Aronco.
L’inaugurazione sarà seguita, alle 19 in corte Morpurgo (in caso di maltempo in sala Ajace), da una “Conversazione sul filo della memoria”, che vedrà il sindaco di Udine Furio Honsell e l’assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro commentare i temi affrontati dalla mostra in compagnia di alcuni dei rappresentanti della memoria storica e tecnica udinese in materia, come Liliana Cargnelutti, Emilio Mattioni, Giuliano Parmeggiani, Roberto Gentili, Cester Toso Maria Antonietta, Adalberto e Augusto Romano Burelli, Giancarlo Bettini, Annamaria Pittana, Roberto Foramitti e Renzo Agosto.
La mostra resterà aperta dal 16 luglio al 2 settembre 2012, dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 18, con ingresso libero.
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