L’Udinese si presenta alla trasferta di Genova potendo contare su una rosa quasi al completo dopo tante settimane di emergenza. Out Benatia e Domizzi Guidolin sceglie Brkic, Heurtaux, Danilo e Angella; Basta, Pinzi, Allan, Badu, Pasquale con Pereyra schierato da trequartista alle spalle di Di Natale, Muriel torna in panchina dopo 3 mesi. La Samp parte meglio ma l’occasione d’oro capita Di Natale che in mezza rovesciata colpisce a botta sicura ma Romero, reo dell’asssit a Totò si supera e mette in angolo. Ma dalla bandierina l’assist per Danilo permette al brasiliano di battere di testa indisturbato. E’ l’1-0. La Samp fatica a reagire e su una follia di Berardi parte il contropiede friulano con Di Natale che salta Romero e insacca. E’ 0-2 quando siamo al 28°. L’Udinese amministra la palla con sapienza fino al 63° quando Allan stende Pozzi che però si fa respingere il rigore da Brkic. Nel finale la Samp insite schiacciando l’Udinese nella sua metacampo ma non cava un ragno dal buco. L’Udinese raggiunge l’8° posto a 22 punti. La 5^ posizione che vale l’Europa league è 7 punti più avanti
BRKIC 6,5 I tre davanti a lui pare abbiano ritrovato le misure e questo ne limita gli interventi. Respinge il rigore di Pozzi. Devono avere qualcosa lì a Udine per insegnare ai portieri a parare i penalty, importantissimo anche l’intervento stile Garellik a metà della ripresa
HEURTAUX 6,5: convincentissimo! Anche e soprattutto quando parte in spinta. Non sembrava avere il passo per certe incursioni invece ha studiato bene il suo capo Benatia. Eccede in generosità quando si fa ammonire a metacampo per un fallo su Obiang
DANILO 6,5: a parte il gol, il secondo di fila, pare aver ritrovato la ragione dopo un inizio di stagione difficile. Non è un caso che a centrocampo c’erano tre mediani e non un mediano e due trequartisti (Lazzari/Pereyra); capirete che vedersi arrivare i moscerini invece degli F16 fa la differenza
ANGELLA 6: non demerita ma la buona visione di gioco di Obiang lo mette in difficoltà nel primo tempo quando insite a giocare i palloni da quella parte del campo. Deve ripassare qualcosina nelle tabelline del fuorigioco
BASTA 6,5: non è quello dei giorni migliori ma ogni volta che ha uno spunto è devastante. Ne sà un po’ più degli altri e gli basta sempre
PINZI 6,5: restituito al ruolo di mezzala come ai tempi di Isla è bravo a fornire aiuto in contrasto ad Allan e capace negli inserimenti e nel giocare palle in avanti come il solito lancio oltre la linea difensiva per Totò che nessun altro sembra capace di fare. Conosce la lezione a memoria e si vede
dal 64° LAZZARI sv: messo dentro per dare respiro a Pinzi e aumentare la capacità di palleggio ma non ne tocca una
ALLAN 6: il folto centrocampo doriano ne limita la visione di gioco cmq non butta via una palla. Causa un rigore per ingenuità. Parliamo comunque di uno che è destinato a fare il professore.
BADU 6: pasticcia sempre un po’ sia in attacco che in difesa ma sembra comunque aver appreso la lezione tattica. Se Guidolin opterà per il centrocampo con mezzale/mediani giocherà moltissimo in futuro anche se rimane ancora l’anello debole della squadra e infatti quando il rientro di Muriel sarà definitivo la mezala sinitra sarà Pereyra
PASQUALE 6: non sembra più quello scintillante di inizio stagione ma non tradisce anche se si fa vedere pochino in fase offensiva e con scarsa precisione
dal 73° ARMERO sv: a un certo punto c’è bisogno di gambe e polmoni freschi. A dimostrazione che la rosa bianconera è piuttosto dotata checchè se ne dica
PEREYRA 7: latita e illumina. Guidolin dice di vederlo anche trequartista. Noi lo vediamo soprattutto trequartista! Molto meglio che da mezzala o da esterno in un centrocampo a 5. Il top lo offre però quando parte dalla sinistra; forse esprimerebbe al massimo le sue qualità in un 4-2-3-1 o in un 433. Con la prospettiva del contropiede sistematico che si è intravisto dopo il vantaggio sarà tagliente come una katana. Potenzialità straordinaria, quando sarà 90 minuti dentro la partita diventerà letale.
DI NATALE 7: che volete farci. Tocca palla ed è subito notte (per gli altri). Laurea honoris causa
dal 92° RANEGIE sv: volevamo tutti Muriel