Leggermente apre la sua stagione con un appuntamento importante: friulano di nascita e di cuore, Mauro Ferrari ha alle spalle uno straordinario percorso professionale che lo ha portato a diventare uno dei massimi esperti mondiali di nanotecnologie applicate alla medicina.
Nonostante diriga il più importante gruppo d’ospedali di Houston e svolga una eccellente attività di ricerca, trova ancora il tempo e la passione, non solo per il suo sax e le sue maratone, ma soprattutto per divulgare con impareggiabile capacità comunicativa il suo sapere, la sua professionalità, e il suo animo.
Assieme a Paolo Patui, a Leggermente Mauro Ferrari parlerà di giovani, di come fare sì che le loro aspirazioni non restino astratte velleità, dei loro talenti non da sotterrare, ma da far fruttare.
La serata è organizzata grazie alla collaborazione con il private banker Gabriele Turissini e con il sostegno di Fideuram e Franklin Templeton Investments.
La prenotazione è vivamente consigliata utilizzando il sito www.leggermente.it o inviando un sms al numero 339 3697658; l’ingresso è libero, l’uscita pure, ma i soci han sempre posto senza seccature.
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Mauro Ferrari (Udine, 1959) è uno scienziato italiano,e sperto di bioingegneria e di nanotecnologie biomediche. Dopo aver frequentato il liceo il Liceo Classico Jacopo Stellini di Udine e essersi diplomato al liceo classico Dante di Firenze nel 1985 si laurea in Matematica all’Università di Padova e consegue il Ph.D. (1989) in ingegneria meccanica all’Università della California, Berkeley.
Da vent’anni negli Stati Uniti. Presidente e amministratore delegato del Methodist Hospital Research Institute a Houston, in Texas.
Ha diretto per anni il programma federale americano per la cura del cancro attraverso le nanotecnologie e adesso guida il più grande centro mondiale del settore, localizzato a Houston (Texas), oltre ad aver registrato in vita sua una trentina di brevetti e fondato tre imprese biotecnologiche nella Silicon Valley e una nell’Ohio, dirige due riviste scientifiche e ricopre in varie università ben sette cattedre in materie che spaziano dalla medicina interna alla scienza dei materiali e dalla fisica all’ingegneria meccanica e all’ingegneria biomedica. Studia medicina presso la Ohio State University. Lavora come assistente (1990-95) e professore associato (1996-99) in Scienza ed Ingegneria dei Materiali ed in Ingegneria Civile all’Università della California a Berkeley.
Tra i riconoscimenti principali conseguiti per la sua attività di ricerca vi sono anche il Blaise Pascal Medal della European Academy of Sciences nel 2012, il CRS Founders Award da parte della Cotrolled Release Society nel 2011. Nel 2009 gli è stato assegnato l’Innovator Award per il programma di ricerca sul cancro al seno del Department of Defense americano e nello stesso anno è stato eletto membro della American Association for the Advancement of Science (AAAS).
Nel 2013 riceve il Premio Franca Florio, conferito agli scienziati italiani nel mondo.