“La Riforma sanitaria che abbiamo realizzato, e che ha richiesto un anno e mezzo di lavoro, ha l’ambizione di essere innovativa e deve traghettare la regione per i prossimi 15 anni. E’ una riforma che ha tenuto necessariamente conto delle nuove esigenze di un sistema regionale e sociale fortemente mutato e con, le sempre minori, risorse a disposizione”. Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani che ha incontrato, con l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, i direttori delle unità operative del presidio di San Daniele del Friuli e ne ha visitato l’Ospedale e il Distretto. La visita ai reparti – fra cui degenze chirurgiche, mediche, ostetricia – al Centro di Salute Mentale e al nuovo Padiglione “S”, è stata illustrata, fra gli altri, dal dg dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.3 Alto Friuli-Medio Friuli-Collinare Pier Paolo Benetollo, con il suo staff. Serracchiani ha evidenziato la volontà di accompagnare, giorno dopo giorno, il percorso di attuazione della Riforma, consapevole di come sia complesso e come richiederà un impegno delle persone. Nel confrontarsi con i direttori ha sottolineato il puntuale lavoro fatto sui contenuti e come la riforma sia realizzata nell’interesse dei cittadini. L’assessore Telesca ha posto l’accento sui cambiamenti che la riforma impone e su come sia necessario essere aperti: “Cambiamenti importanti sia di tipo organizzativo che culturale dove viene richiesta una capacità di rivedere il proprio modo di lavorare, anche nei professionisti”. Ha apprezzato la buona esperienza già presente nel presidio e l’integrazione, visibile, fra ospedale e territorio; integrazione che deve riguardare anche le strutture della nuova Azienda e le strutture presenti in regione. “A San Daniele – ha aggiunto – viene chiesto di mantenere le proprie competenze, di lavorare in sinergia con l’altro Ospedale della nuova Azienda, quello di Tolmezzo, e di mettere in rete percorsi con il resto della regione”. Telesca ha sottolineato che i cambiamenti generano incertezza ma ha rassicurato sul fatto che le competenze professionali non verranno disperse e che, anzi, lo spirito della riforma va nella direzione di migliorare complessivamente tutto il sistema.
Posted inCRONACA