Sciopero Fiom Udine: le FOTO del corteo

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Un corteo lunghissimo, per una delle piu’ grandi manifestazioni sindacali degli ultimi anni in regione. Il segretario della Fiom Friuli Venezia Giulia Gianpaolo Roccasalva non fa cifre, ma esprime “il grazie della Fiom ai metalmeccanici, ai lavoratori delle altre categorie, ai pensionati e agli studenti che sono scesi in piazza assieme a noi”. “L’alta adesione allo sciopero nelle aziende e il successo della manifestazione – ha aggiunto Roccasalva – testimoniano non solo la solidarieta’ di tutto il mondo del lavoro regionale ai dipendenti della Fiat, ma esprimono anche la preoccupazione per l’attacco che viene portato portato ai diritti dei lavoratori. Questa piazza, oggi, ha espresso un fermo no al modello Marchionne e a chi vorrebbe applicarlo anche in questa regione”. Sul palco di largo Melzi, oltre a Roccasalva e ai delegati Fiom di quattro province, anche il sindaco di Udine Furio Honsell, che ha portato il suo saluto ai manifestanti. Tra gli interventi anche quello del segretario regionale della Cgil Franco Belci. “Quella di oggi – ha detto Belci – e’ una manifestazione che non riguarda solo la Fiom e i lavoratori metalmeccanici, ma tutta la Cgil, perche’ i suoi temi sono democrazia, diritti e rappresentativita’. Sbaglia – ha aggiunto il segretario – chi pensa di importare il modello Marchionne in regione: dalla crisi si esce con relazioni industriali corrette. Se qualcuno pensa invece di imporre modelli autoritaria, la reazione della Cgil sara’ adeguata”.
Seguono le foto a cura di Ranieri Furlan































Lo sciopero è riuscito, si legge nella nota della Fiom, la percentuale media di adesione all’iniziativa di lotta si colloca infatti sopra il 70%”. La Fiom segnala per il gruppo Fiat “l’ottimo risultato conseguito dall’iniziativa di lotta Fiom a Torino. Seguono le foto del corteo a Udine a cura di Alla Powertrain (ex Meccaniche) – afferma il sindacato – l’unico reparto produttivo oggi in funzione a Mirafiori, le adesioni allo sciopero al primo turno hanno toccato l’80% dei dipendenti”. I lavoratori delle Carrozzerie e quelli delle Presse erano invece in cassa integrazione. In cassa integrazione erano anche i dipendenti degli stabilimenti Fiat auto di Pomigliano d’Arco (Napoli) e di Termini Imerese (Palermo). Negli altri due principali stabilimenti Fiat auto, e cioè Cassino (Frosinone) e Melfi (Potenza), le adesioni allo sciopero, al primo turno, si sono collocate, secondo il sindacato, intorno al 50%. La Fiom segnala adesioni dell’85% alla Teksid di Torino e del 70% alla Ftp Iveco (Fiat Industrial), sempre a Torino. Alla Iveco di Mantova e alla Magneti Marelli di Bari le adesioni secondo la Fiom hanno raggiunto il 70%. “Federmeccanica e Confindustria devono sapere- ha detto il numero uno della Fiom, Maurizio Landini in corteo a Milano – che se fanno quello che fa la Fiat ci sarà un conflitto che non ha precedenti nel nostro Paese. Noi – ha detto – vogliamo fare accordi, vogliamo che le aziende funzionino e che i diritti siano estesi, per questo offriamo un terreno di confronto”. Resta alta la tensione della piazza con la richiesta alla Cgil di sciopero generale. Nella manifestazione di Torino è stato contestato il segretario confederale della Cgil Enrico Panini mentre a Termini Imerese durante l’intervento del segretario confederale Serena Sorrentino i giovani in piazza hanno gridato “Sciopero generale, sciopero generale”.