Dopo la lunga tranche americana del “Return to Forever Tour” che ha visto impegnati gli Scorpions in concerti nelle maggiori città, tra cui New York, Chicago, Denver, Cleveland, Los Angeles, Toronto e Montreal, la band simbolo del rock anni ‘80 e ’90 è arrivata in Italia per tre soli entusiasmanti concerti. La mini tournée italiana si è comclusa a Trieste venerdì sera. Support act d’eccezione, quello dei triestini Rhapsody of Fire, il più autorevole gruppo symphonic power metal italiano degli anni ’90, autentico riferimento della scena internazionale di questo genere.
Gli Scorpions nascono ad Hannover, in Germania, su iniziativa del chitarrista Rudolf Schenker, al quale si aggiungono negli anni seguenti il fratello minore Michael Schenker e il cantante Klaus Meine. La band esplode a livello mondiale nei primi anni ottanta con alcuni brani che hanno letteralmente segnato la storia della musica, tra i quali “Still Loving You”, “Rock You Like a Hurricane”, “No One Like You” e “Wind of Change”, diventate a breve un importante punto di riferimento per diverse successive generazioni. Dopo oltre un decennio di silenzio la band, per la felicità dei suoi milioni di fan in tutto il mondo, ha ricominciato a produrre album di qualità come “Unbreakable” (2004), “Humanity – Hour 1” del 2007, “Sting in the Tail”, pubblicato nel 2010 e “Comeblack”, 18° album della band, pubblicato nel 2011, prima dell’ultimo lavoro in ordine di tempo “Return to Forever”, del febbraio 2015. Tra i massimi esponenti storici del genere hard & heavy, la band, da sempre molto prolifica, ha pubblicato 48 album, di cui 19 in studio, 3 live e 26 raccolte che gli hanno permesso di vendere oltre 100 milioni di dischi nel mondo. Ma veniamo agli orari utili per i tanti che accoreranno al Pala Rubini. Le casse apriranno alle 17.00 mentre le porte al pubblico alle 19.00. Dalle 20.30 il support act dei Rhapsody of Fire mentre alle 21.30 sarà la volta degli Scorpions coronare una serata che si annuncia indimenticabile.
FOTO: Simone Di Luca