L’immediata apertura di tutte le scuole con il contestuale potenziamento delle misure di prevenzione e protezione, del sistema di tracciamento e di screening della comunità scolastica e che il personale sia considerato prioritario nell’agenda vaccinale. È quanto chiede il comitato ‘Priorità alla scuola-Trieste’, che questa mattina ha organizzato un presidio nella centrale piazza Unità.
Presenti alcune decine di persone, soprattutto genitori e insegnanti.
“L’apertura delle scuole è una priorità e un’urgenza. I ragazzi hanno bisogno di riprendere i ritmi di prima – afferma la referente del comitato locale, Cristina Gregoris – bisogna considerare che c’è la pandemia e che si devono rispettare tutte le regole che ci vengono dettate, ma la scuola deve restare aperta”.
La richiesta rivolta al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, è quindi quella di “ritirare l’ordinanza che prolunga la Dad fino al 31 gennaio 2021 affinché gli studenti possano rientrare in classe come previsto dall’ordinanza del Ministro della Salute del 24 dicembre 2020”.
Durante il presidio è poi stata letta una lettera di risposta firmata dall’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen: “Personalmente – ha scritto – resto una convinta sostenitrice delle lezioni in presenza. Allo stesso tempo, non posso decidere deliberatamente di mettere a repentaglio la salute pubblica rincorrendo un ideale”. Oggi “dobbiamo lavorare per ridare prospettiva ai ragazzi non per esporre loro e le rispettive famiglie a rischi che non possiamo minimizzare”.