La cenere di un defunto trasformata in un diamante da portare con sé: una sepoltura ‘alternativa’, che arriva dalla Svizzera, a cui anche gli italiani da alcuni anni stanno cominciando a ricorrere. Far trasformare il carbonio contenuto nelle ceneri di una persona cara scomparsa in diamante non è un’usanza molto diffusa nel nostro paese ma la pratica si va facendo strada. Tanto che una delle aziende che a livello internazionale si propone per questo servizio è italiana, Algordanza Italia, che dal 2008 si occupa del trasporto delle ceneri dei defunti nei laboratori svizzeri, dove i diamanti della memoria sono considerati una forma di sepoltura. A oggi sono alcune decine le persone in Italia che hanno voluto ricorrere a questa soluzione ma ogni anno in Svizzera si trasformano circa mille diamanti della memoria. Le maggiori richieste, secondo quanto riferisce l’azienda, arrivano dal Giappone e, per quanto riguarda l’Europa, da Germania, Austria, Svizzera e Spagna. Il costo dell’operazione non è inarrivabile: varia dai 3.500 euro Iva esclusa per un diamante di un quarto di carato a 13 mila euro per un diamante di un carato.
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