Sono successe molte cose nel tempo che intercorre tra i due album, Gorilla Manor, acclamato dalla critica e considerato ‘Best New Music Debut Album’ e Hummingbird. Tra recensioni entusiastiche e spettacoli televisivi, Gorilla Manor ha lanciato la band sulla scena mondiale, li ha visti headliner in tutta l’America e in Europa, nonché supporter di band come Arcade Fire e The National, ospiti dei maggiori festival di tutto il mondo, con più di 100.000 copie vendute solo negli Stati Uniti. Al termine di questa esperienza on the road è nato Hummingbird, in un contesto emotivo intrappolato tra due poli opposti. Nei due anni seguenti l’uscita di Gorilla Manor, la band ha visto un susseguirsi di alti e bassi che non avevano mai vissuto prima: mentre i loro sogni musicali si realizzavano, i rapporto personali vacillavano. Le canzoni di Hummingbird incarnano questa specie di dicotomia – sono fragili e potenti, ricchi e semplici, carichi di tensione e sicuri di sé. Quando arrivò il momento decisivo di incidere queste canzoni i Local Natives, dopo aver iniziato la produzione a Montreal, si sono trasferiti a Brooklyn, arruolando come co-producer Aaron Dessner (The National), conosciuto durante il tour.
Taylor Rice – voce, chitarra, basso;
Kelcey Ayer – voce, tastiera, chitarra, percussioni;
Ryan Hahn – voce, chitarra, tastiera, mandolino;
Matt Frazier – batteria;
Nik Ewing – basso.