Quando gli telefonavano chiedeva di richiamare successivamente perchè impegnato in una operazione chirurgica. Era così che Antonio Lotti, pisano del 45, faceva credere di essere medico. Ma era tutta una messinscena per darsi credibilità agli occhi delle malcapitate che poi truffava. Aveva un talento speciale nell’illudere e fregare le sue vittime: nel suo curriculum si può trovare traccia di svariate finzioni: oltre a medico si era finto, nel corso della sua lunga carriera di truffatore, anche prete e imprenditore. Proprio con il personaggio dell’imprenditore in Friuli negli anni d’oro del triangolo della sedia aveva commesso reatri contro il patrimonio che gli erano valsi una condanna a 5 anni 8 mesi e 6 giorni.
Il Lotti però, latitava da tempo. Si nascondeva da donne in tutta Italia, seducendole e acquisendone evidenetemente i favori, spacciandosi per di più con il loro cognome per non far riconoscere la sua identità, segnalata in tutti i taccuini di comandanti di polizia e carabinieri. Palermo, qualche sera fa, è stata l’ultima tappa del suo viaggio allorchè è stato fermato dai carabanieri ed è stato condotto all’Ucciardone, il carcere del capoluogo siciliano