E’ Bologna la città più ‘intelligente’ d’Italia. A incoronarla – seguita da Parma e Trento – è la ricerca ‘ICity rate’, realizzata da Forum Pa e presentata alla giornata inaugurale di ‘Smart City Exhibition 2012’, in programma proprio nel capoluogo emiliano-romagnolo. Per stilare la classifica – che ha visto primeggiare la città felsinea su 103 capoluoghi di provincia – sono stati utilizzati oltre cento indicatori, come la Governance della città, l’economia, la mobilità, l’ambiente, il capitale sociale e la qualità della vita. Tra le le città italiane piùintelligenti, ossia più vicine ai bisogni dei cittadini, quelle più inclusive e più vivibili, oltre a Bologna, Parma e Trento, figurano Firenze, Milano, Ravenna, Genova, Reggio-Emilia, Venezia e Pisa, che chiude la top ten. Staccatissime le realtà del Sud. Le prime città meridionali sono Lecce (54/a) e Matera (58/a). In coda alla graduatoria, altri tre centri del Meridione: Caltanissetta, Crotone ed Enna. Guardando alle sole dieci città metropolitane, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Venezia e Torino sono tutte tra le prime 15 classificate. Roma segue al 21/esimo posto, mentre segnano decisamente il passo le altre tre: Bari (69/a), Napoli (7/a) e Reggio Calabria, che si colloca all’87/o posto. Considerando le singole voci di indagine, le città in prima fila sono Pisa e Milano per l’economia, Trento e Ravenna per l’ambiente, Torino e Padova per la Governance, Siena e Trieste per la qualità della vita, Milano e Venezia per la mobilità e Bologna e Ravenna per il capitale sociale. “La classifica, piuttosto che considerarsi un punto di arrivo, vuole essere utile per fotografare lo stato attuale, di partenza dei processi in corso – sottolinea Gianni Dominici, direttore generale di Forum Pa, curatore della ricerca –. Utilizzando la metafora delle corse automobilistiche, quella che restituiamo non è la classifica finale ma la griglia di partenza”. Soddisfatto, e non poteva essere diversamente, Virginio Merola, sindaco felsineo: “Se questa prima indagine è una griglia per le posizioni di partenza, ci piace essere primi ma sappiamo che possiamo essere superati facilmente. L’importante é competere su questo tema: la città intelligente e il futuro”. Ad ogni modo, argomenta, ‘una citta’ non è una somma di investimenti, di infrastrutture e mattoni: una città é le persone che la abitano e in questo senso – conclude – siamo in buona posizione”.
Posted inDALLA RETE