1946-2011. 65 anni sono trascorsi dal momento in cui il Cavaliere Rino Snaidero inaugura il suo primo laboratorio per la produzione di mobili: la sua lungimiranza e il suo proverbiale intuito imprenditoriale, lo inducono a capire al volo la portata di quella rinascita del genio e dello stile italiano del dopoguerra.
Oggi Snaidero, dopo 65 anni, rinnova con orgoglio il suo impegno a rappresentare in Italia e nel mondo la sua grande tradizione di cucine fatte ad arte, in grado di esprimere abilita? e ricerca, creativita? ed eccellenza nel nome della grande tradizione del Made in Italy.
Una magica unione, quella tra la Snaidero, che da 65 anni produce e distribuisce in oltre 80 paesi al mondo cucine componibili, e le persone che la scelgono e le riconoscono da sempre passione per la qualita?, la bellezza e la ricerca. Quei valori che parlano al “cuore” e che ispirano fiducia conquistando la fedelta? delle persone.
La storia della Snaidero si identifica con la storia del suo fondatore, il Cav. RINO SNAIDERO, che nel 1946 inaugura il suo primo laboratorio per la produzione di mobili, sicuro della crescente domanda alimentata dalla ricostruzione del secondo dopoguerra.
La lungimiranza e il proverbiale intuito imprenditoriale del Cavaliere, lo inducono a capire al volo la portata di quella rinascita del genio e dello stile italiano del dopoguerra, quando i designer e gli architetti della penisola dettavano legge nel mondo con il loro tratto inconfondibile. Ed e? proprio a partire dal anni ’60 che inizia la collaborazione con alcuni dei piu? bei nomi della progettazione Made in Italy. Con l’architetto Forchiassin, interprete sopraffino e innovativo dello spazio cucina, che nel 1968 progetta SPAZIO VIVO, esposta per un periodo al Moma, Museo d’Arte Moderna, di New York, e riproposta anche quest’anno, come vera avanguardia della progettazione domestica. E poi a seguire le collaborazioni con Angelo Mangiarotti, grande maestro dell’architettura contemporanea, Giovanni Offredi, Gae Aulenti, uno tra gli architetti italiani piu? riconosciuti al mondo, Paolo Pininfarina, Roberto Lucci e Paolo Orlandini, Massimo Iosa Ghini. Praticamente da sempre le cucine Snaidero si raccontano attraverso diverse sensibilita? progettuali, la ricerca le tecnologie, i materiali, le sperimentazioni i linguaggi, le contaminazioni, alla ricerca delle migliori soluzioni per il miglioramento della qualita? della vita in cucina.
Gli anni ’90, segnano il passaggio del testimone al figlio l’ Ing. Edi Snaidero, attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo che fa sua la volonta? di mantenere vivo lo spirito pionieristico e di costante tensione verso la ricerca e l’innovazione del padre. Continua a collaborare con i migliori nomi della progettualita? italiana e nel 2006 trasforma in un progetto questa costante vocazione alla ricerca e all’innovazione, dando origine alla Fondazione Rino Snaidero Scientific Foundation, non solamente un centro di eccellenza tecnologico-scientifico, ma una vera e propria “fabbrica di idee” animata dal desiderio di generare idee e valori positivi nell’ambito sociale, imprenditoriale, culturale e scientifico.
Idee che da 65 anni si coltivano con passione in Italia, sfuggendo alle tentazioni della globalizzazione produttiva e investendo invece in quell’eccellenza industriale che da sempre e? riconosciuta come grande valore di italianita?. Tutte le cucine Snaidero vengono infatti prodotte in Italia attraverso un processo produttivo avviato ordine per ordine, e quindi lavorando ad hoc sulla personalizzazione, che in Snaidero e? l’abitudine. Cosi? come l’abitudine e? far lavorare insieme artigianalita?, progresso tecnologico e design: alla ricerca di una
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