Sono 39 a Udine le fermate autobus con servizio di salita e discesa per persone diversamente abili

Sono 39 a Udine le fermate autobus con servizio di salita e discesa per persone diversamente abili

A Udine ci sono 39 nuove fermate dell’autobus autorizzate al servizio di salita e discesa per le persone diversamente abili. Sono stati completati anche gli interventi di installazione della segnaletica verticale di fermata autorizzata per disabili motori. Già nel passato, il Comune si era attrezzato per rendere accessibili le aree di sosta dei mezzi pubblici ai portatori di handicap. Nel dicembre 2020, il sindaco di Udine Pietro Fontanini ne aveva inaugurate quindici che, sommate alle cinquantasei precedentemente già attive, avevano portato la somma a quota 71. A queste si aggiungono le nuove 39 per un totale di 110 fermate su misura per chi ha difficoltà motorie.

Il vicesindaco e assessore alla mobilità Loris Michelini fa presente che è stata mantenuta la promessa di adeguare tutte le fermate coi tempi programmati. Inoltre non vanno dimenticate le riasfaltature di numerosi marciapiedi che hanno reso la città maggiormente fruibile e adatta a persone con disabilità. “La realizzazione di questi lavori rappresenta un traguardo – sottolinea Michelini – , questa amministrazione ha sempre avuto a cuore il diritto dei diversamente abili alla libertà di movimento. Abbiamo facilitato anche gli spostamenti degli anziani e delle madri con i figli piccoli nella carrozzina. Il nostro è stato un grande lavoro. Siamo fra le migliori città europee sotto questo aspetto, stiamo rendendo Udine un modello di accessibilità”.

Le operazioni sono state portate avanti ed eseguite nella direzione indicata dalla recente approvazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. “A partire da settembre, comincerà una attività di formazione del personale per i servizi tecnici comunali – ha fatto sapere l’assessore alla pianificazione Giulia Manzan -. Lo scopo è utilizzare al meglio il documento di programmazione per l’eliminazione degli ostacoli in modo da aumentare l’accessibilità a 360 gradi”.