Spirito di Vino: proclamati a Udine i vincitori

Shaurli: manifestazione può essere punto di riferimento per
vitivinicoltura nazionale

Udine, 25 nov – L’uzbeco Muzzafar Yulchiboev con “Tango” nella
sezione under 35 e la torinese Marzia Grossi con “Wine test”, tra
gli over 35, sono i vincitori della 18° edizione di Spirito di
Vino, concorso internazionale di vignette satiriche sul tema del
vino, organizzato annualmente dal Movimento Turismo del Vino
Friuli Venezia Giulia.

Sul podio nelle due sezioni, rispettivamente il torinese Davide
Nolfo con “Vino amabile” e il toscano Pietro Giallombardo con
“Vin Gogh” (secondi classificati), la milanese Desirè Galbiate
con “Vino, vinili, vintage” e l’australiano Mark Lynch (terzi
classificati).

La proclamazione, oggi a Udine, nella sede della Regione, ad una
cerimonia alla quale erano presenti per la giuria il noto
vignettista Valerio Marini, insieme all’assessore regionale alle
Risorse agricole, Cristiano Shaurli, all’assessore del Comune di
Udine al Commercio e turismo, Alessandro Venanzi, a Elda Felluga,
presidente del Movimento turismo del vino Fvg e al consigliere
regionale Vittorino Boem.

Le vignette pervenute, oltre 500, sono state giudicate da una
giuria d’eccezione, guidata dal presidente in carica Alfio
Krancic e dal presidente onorario Giorgio Forattini, e composta
da nomi illustri del panorama satirico italiano, del giornalismo
e della grafica: Emilio Giannelli (vignettista), Valerio Marini
(vignettista), Gianluigi Colin (art director del Corriere della
Sera), Franz Botré ed Enzo Rizzo (direttore e vicedirettore della
rivista Spirito DiVino), Carlo Cambi (giornalista
enogastronomico), Paolo Marchi (giornalista enogastronomico
Identità Golose), Aldo Colonetti (direttore rivista Ottagono),
Fede & Tinto (Decanter – RadioRai), Francesco Salvi (attore) e
Elda Felluga (presidente Movimento Turismo del Vino FVG).

In questi 18 anni Spirito di Vino è divenuto un punto di
riferimento per aspiranti vignettisti e professionisti già
affermati, acquisendo un respiro sempre più ampio e raccogliendo
circa 9.000 vignette provenienti da oltre 50 paesi del mondo.

Per l’assessore Shaurli, questa è “una manifestazione che, con
lungimiranza, ha segnato la vitivinicoltura della regione. 18
anni fa la produzione era più concentrata sulla qualità e meno
sulla promozione del prodotto e del territorio. Questa iniziativa
fin dall’inizio ha saputo affiancare il vino al turismo e anche
all’ironia, all’arte e alla cultura. Precorrere i tempi allora
significa trovarsi oggi in una posizione di forza”.

Parte da qui il convinto sostegno dell’Amministrazione regionale
ad “un’iniziativa matura e di successo, pronta ad affrontare
nuove sfide: Spirito di Vino – ha detto Shaurli – oggi deve avere
l’ambizione di rappresentare un punto di riferimento non solo per
il Friuli Venezia Giulia ma per l’intero panorama vitivinicolo
nazionale”.

“Questo concorso è nato nel 2000 e fin dall’inizio ha voluto
comunicare il vino in maniera trasversale”, ha affermato Elda
Felluga annunciando l’inizio di una prestigiosa collaborazione
con l’Accademia di Belle Arti di Udine GB Tiepolo, oggi
rappresentata dal direttore Fausto Deganutti: Spirito di Vino,
dal prossimo anno, dedicherà particolare spazio all’illustrazione
satirica, riportando l’attenzione sulla manualità del tratto e
del disegno. La mano che materializza l’idea su un foglio bianco
come la mano del contadino che coltiva la terra per raccogliere i
suoi frutti.

Dal primo dicembre, fino al 7 gennaio, le 30 vignette finaliste
saranno esposte a Udine a palazzo Morpurgo, grazie alla
collaborazione con il Comune. Da gennaio 2018 sul sito
www.spiritodivino.cloud il regolamento della 19.esima edizione e
tutte le informazioni sull’evoluzione del concorso.
ARC/PPD

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