Standard & Poors declassa l’Italia. Le Borse tremano

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20 settemre 2011 – Standard &Poors , una delle principali agenzie di rating ha annunciato che ha deciso di degradare il rating sul debito pubblico italiano sia nelle prospettive immeditate sia su quelle a lungo termine. IL debito a breve termine è stato decalssato da A+ ad A mentre quello a lungo termine da A-1+ ad A-1.

“La situazione politica e la fragilità della coalizione di governo in Italia – si legge in in un comunicato di S&P – limita la capacità di risposta dello Stato nell’affrontare la crisi, così come la debolezza della crescita economica” e ancora ”le differenze politiche all’interno del Parlamento continueranno, probabilmente, a limitare la capacità dell’esecutivo di rispondere con decisione a un contesto macro-economico interno ed esterno difficile”.

Inoltre le previsioni di crescita al ribasso “A nostro parere – continua la nota, datata 19 settembre e diffusa ieri notte  in Italia (ndr) – una crescita economica più debole probabilmente limiterà l’efficacia del programma di consolidamento del bilancio in Italia»

Una decisione che i tecnici definiscono a sorpresa in attesa del giudizio di Moody’s programmato fra qualche settimana. Una decisione che domamni mattina 20 settembre potrebbe causare un vero e proprio terremoto nelle borse di tutta Europa, già molto provate dalla situazione sempre più drammatica in cui sta affondando la Grecia. Prevedibile inoltre un altra immenata dello spread, il differenziale fra la rendita dei titoli italiani e quelli tedeschi.

Il tutto condito dalla dichiaraizni del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha esplicitamente dichiarato che in caso di crollo dell’Euro l’intero progetto dell’Europa Unita è da considerarsi chiuso