“E’ un fatto tragico che lascia il segno nella storia di Udine e della regione, uno dei casi giudiziariamente più importanti del Friuli per cui restano ancora senza nome i colpevoli della morte di tre poliziotti della Questura di Udine”. Lo ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a margine della commemorazione per la “strage di Natale”, nella quale il 23 dicembre del 1998 i tre poliziotti Adriano Ruttar, Paolo Cragnolino e Guido Zanier furono vittime di una bomba appesa alla serranda di un negozio in viale Ungheria a Udine.
“Oggi il nostro primo pensiero va a quei servitori dello Stato, alle loro famiglie che hanno subito una perdita così dolorosa, ma anche, con sentimento di riconoscenza, al corpo della Polizia di Stato e a tutti coloro che quotidianamente, anche durante le festività, sono al nostro servizio per vigilare e proteggerci”, ha aggiunto Serracchiani.