Tre punti per portarsi a -3 dalla quota salvezza e dichiararsi definitivamente fuori dai giochi. Una ”scorta” di punti potenziali che l’Udinese si trascina come potenziale riserva da febbraio, quando la gara con il Parma è stata rinviata per i noti problemi economici del club emiliano. Punti veri in palio domani, nel recupero che si giocherà al Tardini, ma tutt’altro che già in saccoccia. La squadra di Andrea Stramaccioni dovrà sudarseli e conquistarseli sul campo in quella che per il mister delle zebrette rischia di essere una ”partita trappola”. ”Il clima può ingannare – afferma Stramaccioni nella consueta conferenza stampa della vigilia -. Se non si conoscesse la situazione del Parma, staremmo parlando di una squadra che gioca un ottimo calcio con il 3-5-2 e che nell’ultima partita con l’Inter avrebbe meritato di vincere. Con il Torino ha addirittura preso un gol in contropiede perché ha cercato di portare a casa i 3 punti. Ha sbagliato probabilmente solo la gara con il Sassuolo. Credo sia la partita del girone di ritorno più difficile da preparare”. Detto questo, però, l’Udinese ci tiene ”a fare punti domani, perché giochiamo solo noi e possiamo avanzare in classifica. E’ un’occasione importante per la salvezza. Sono convinto che se non sbagliamo la preparazione della gara possiamo fare bene”. Le tre partite in una settimana obbligano Stramaccioni ”a valutare diverse condizioni, ma pensiamo gara per gara. Non giocheremo con il Parma pensando al Palermo. Scenderanno in campo i migliori a disposizione”. Costretto a rinunciare a Pinzi, Piris, Kone e Domizzi, ancora sulla via del recupero (”speriamo di averlo tra i convocati per la gara con il Palermo), Stramaccioni deve sciogliere il nodo della difesa a 3 o a 4. ”L’assenza di Pinzi, da un punto di vista tattico, potrebbe cambiare qualcosa. Ci mancano pedine importanti a difesa e a centrocampo. Ma siamo duttili, in grado di passare da un modulo all’altro anche a gara in corso”. Di Natale è tra i convocati. ”Ha risolto il problemino all’adduttore sinistro. Stasera parlerò con lui per vedere quanti minuti ha nelle gambe. E’ ovvio che se sta bene è sempre la mia prima soluzione davanti”.
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