“Abbiamo potuto verificare come stanno procedendo i lavori da poco iniziati all’interno del Cinema Centrale di Udine. E’ un progetto che la Regione ritiene strategico nell’ambito della rinascita culturale della città. Per questo abbiamo deciso, l’anno scorso, di finanziarlo e oggi abbiamo potuto vedere l’avanzamento dei lavori e, sulla carta, come saranno le sale cinematografiche e il resto degli interni completamente ristrutturati e rimessi a disposizione della comunità”.
Lo ha detto oggi pomeriggio il vicegovernatore della Regione con delega alla Cultura, Mario Anzil, compiendo un sopralluogo – l’assessore è stato accompagnato dai responsabili del Cec di Udine, Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, che hanno anche illustrato i progetti all’esponente dell’Esecutivo regionale – nei locali delle antiche sale cinematografiche di via Poscolle. I lavori dovrebbero essere conclusi entro un anno.
“Si tratta di una storia importante – ha sottolineato il vicegovernatore – e anche molto suggestiva. Anche con il triste capitolo legato al rischio della chiusura definitiva che, anche attraverso l’intervento della Regione che ha inteso salvaguardarlo con un cospicuo finanziamento, si è riusciti a scongiurare. Anche per questo, quando tra circa un anno a lavori conclusi riaprirà al pubblico, sarà uno dei luoghi iconici della cultura della città come previsto dal progetto”.
“Il Cinema Centrale di via Poscolle – ha evidenziato Anzil – rappresenta l’ultima presenza come antiche sale cinematografiche rimaste aperte in centro città a Udine, ma l’anno scorso rischiava di chiudere per sempre. La Regione, nell’autunno 2023, ha deciso di intervenire per salvaguardarlo, con un finanziamento, volto all’acquisto da parte del Cec e alla ristrutturazione dei locali. Con la realizzazione dei lavori il Cinema Centrale sarà restituito per sempre alla città e rimarrà un centro culturale nel cuore di Udine”.
L’accordo sottoscritto l’anno scorso con il Centro espressioni cinematografiche prevedeva lo stanziamento a favore del Cec di 2,2 milioni di euro complessivi di cui un milione per l’acquisto dell’immobile da parte del Cec e 1,2 milioni per la sua ristrutturazione.
“Se sarà necessario nel corso dei lavori – ha assicurato l’esponente della Giunta che detiene anche la delega alla Cultura – pur auspicando una convergenza di diversi finanziatori, anche privati, la Regione, ritenendo il progetto strategico per la comunità, è disponibile a valutare l’opportunità di completare il finanziamento. L’obiettivo è di riconoscere questo luogo come patrimonio storico e culturale della città al fine di adibirlo a cinema e centro culturale polifunzionale, vista l’importanza che tali centri rivestono per la vita culturale e la promozione della crescita sociale, economica e turistica del Friuli Venezia Giulia”.