Doppio appuntamento internazionale per l’Ente Friuli nel Mondo che ha appena inaugurato il primo Fogolâr Furlan d’Irlanda e nel fine settimana si appresta a ospitare a Udine il coro femminile dell’Università musicale Senzoku.
Oltre 120 persone confluite dalle capitale e da altre città irlandesi hanno partecipato all’evento di sabato 28 febbraio inducendo l’Istituto italiano di cultura di Dublino a chiudere l’accesso per l’eccessivo afflusso di pubblico. Ad attendere la delegazione proveniente dal Friuli e il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Pietro Pittaro anche i media locali che hanno accolto con interesse l’invito a conoscere le eccellenze della Regione Friuli Venezia Giulia, un territorio ai più sconosciuto. L’iniziativa ha visto coinvolti Ilaria Fabbro del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia e Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia, la cantautrice friulana Giulia Daici che, assieme al musicista Simone Rizzi, ha eseguito alcuni brani anche in marilenghe, e la Società Filologica Friulana con la mostra multimediale “Cartulinis dal Friul“.
Il format di “Introduction to Friuli – Flavours and Traditions to discover”, è stato particolarmente apprezzato dall’Ambasciatore italiano in Irlanda Giovanni Adorni Braccesi Chiassi che ha sottolineato come le finalità di dare visibilità alla regione e di richiamare l’interesse sul nostro Paese siano state centrate. Il diplomatico, memore di precedenti collaborazioni con Friuli nel Mondo, ha evidenziato inoltre l’efficacia e la forza della rete dei Fogolârs ovunque portatori di un messaggio positivo e promozionale del Friuli nel mondo.
Il Fogolâr Furlan di Dublino presieduto da Davide Gessi è composto da giovani provenienti dalle tre province friulane. “Svilupperemo iniziative di promozione e cooperazione tra il Friuli e l’Irlanda – spiegano i soci fondatori – in ambito sociale, economico e culturale. Dublino ha un ruolo strategico per molte multinazionali e costituisce un polo di attrazione per le giovani generazioni. Noi siamo qui per fornire aiuto ai corregionali e aggregare quelli che vivono già in Irlanda. Visto il successo di questo evento stiamo già pianificando una seconda iniziativa culturale da realizzarsi nella seconda metà del 2015”.