Il Super green pass verrà adottato in Italia anche in zona bianca e avrà una durata di 9 mesi. “Riteniamo che in questa fase dell’epidemia, per il periodo tra il 6 dicembre e il 15 gennaio si introduca il green pass rafforzato: si può ottenere il certificato verde solo in caso di vaccinazione o di guarigione.
Per bar, ristoranti, palestre, cinema, alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale servirà il vaccino, mentre per per recarsi al lavoro sarà sufficiente il tampone. Ai turisti che soggiornano dal 6 dicembre verrà richiesto il Green Pass.
L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori di “green pass rafforzato”.
Vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15 dicembre.
Terza dose obbligatoria per professioni sanitarie dal 15/12.
Non cambia il modo e i tempi per l’utilizzo delle mascherine. Non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.
Inoltre si ricorda che è già consentito l’anticipo della terza dose dopo 5 mesi dalla seconda. Il governo inoltre ha annunciato di volere aprire dal 1 dicembre la terza dose agli over 18
TAMPONI: . “Restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi”, 72 ore di validità per il tampone molecolare e 48 ore di validità per il tampone antigenico negativo.
MARIO DRAGHI: “La nostra situazione è in lieve ma costante peggioramento. Vogliamo prevenire per preservare: vogliamo essere molto prudenti per evitare rischi e per riuscire a conservare quello che gli italiani si sono conquistati. “La situazione italiana oggi è sotto controllo, siamo in una delle migliori situazioni in Europa grazie essenzialmente alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole. Voglio ringraziare gli italiani che hanno aderito alla campagna e coloro che stanno aderendo alla terza dose. Noi vediamo una situazione molto grave all’esterno dell’Italia, in paesi confinanti. La nostra situazione è in lieve ma costante peggioramento, non siamo ancora nella pienezza dell’inverno. La copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo, per questo uno dei provvedimenti è l’anticipazione della terza dose di vaccino a 5 mesi dalla seconda somministrazione”. “Quelle che sembravano delle diversità di posizione prima del Cdm poi durante il Cdm sono sparite, infatti la decisione è stata presa in modo unanime”, dice Draghi riferendosi al varo del Super green pass. “E’ molto importante, per ricucire questa contrapposizione tra chi si vaccina e chi non si vaccina, che il governo sia compatto, senza cedimenti. La mancanza di compattezza viene poi utilizzata come scusa per l’evasione dall’obbligo, per la contrapposizione, per la tensione. Non bisogna sottovalutare né criminalizzare la diversità di vedute e comportamenti, bisogna cercare di convincere. Perché questa riconciliazione avvenga è il successo di questa iniziativa. Ve lo ricordate il Natale dell’anno scorso? Vogliamo conservare un Natale come quello che c’era prima della pandemia?
Questi vari interventi servono a dare certezze alla stagione turistica. Quale era l’alternativa lo scorso anno? Si guardava al peggioramento dei contagi – ricorda il presidente del Consiglio – poi si diceva che non sarebbe stato possibile tenere aperto e poi si è deciso di non tenere aperto, ma già prima molte prenotazioni erano scomparse, quindi questa strategia tende a dire che avremo fatto il possibile per difenderci dalla diffusione della pandemia e mantenere aperta la stagione. Spero che questo sarà un Natale normale. Se abbiamo un po’ di restrizioni sarà normale per i vaccinati e speriamo che la situazione consenta che il prossimo Natale lo sia per tutti, anche per coloro a cui saranno riservate le restrizioni. L’auspicio è che” queste persone attualmente penalizzate dalle misure adottate “possano tornare a essere parte della società come tutti noi”.