Favorire il rilancio attraverso un’azione di sburocratizzazione che consenta di sbloccare le opera pubbliche parte degli enti locali e superare l’esclusività del rapporto di lavoro imposto agli infermieri. Sono questi i principali temi sottoposti dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, al Ministro per gli affari regionali e autonomie, Maristella Gelmini nel corso dell’ultima tappa della sua visita in regione, la sede della Protezione civile regionale di Palmanova.
Il governatore ha spiegato che “la gestione della pandemia in Friuli Venezia Giulia è articolata, da prima ancora che venisse registrato il primo caso di Covid-19 sul nostro territorio, attraverso un modello che integra il sistema servizio sanitario regionale, ai cui operatori va il ringraziamento dell’intera comunità, con la Protezione civile regionale, della cui efficienza e preparazione deve essere orgoglioso l’intero Paese”.
Fedriga ha quindi rimarcato che “anche la nostra comunità regionale è molto provata dalla situazione anche sotto il profilo economico, quindi è essenziale che la campagna vaccinale proceda nel modo più spedito possibile tenendo in conto nella distribuzione alle Regioni dei vaccini anche del criterio dell’età media dei cittadini e non solo della popolosità. Riuscire a vaccinare tutti gli over65 e i soggetti fragili consentirebbe infatti di alleggerire la pressione sul sistema sanitario e di conseguenza anche favorire la ripartenza delle attività economiche, alcune delle quali sono chiuse da mesi”.
Riccardi ha evidenziato che “è stato illustrato al ministro il lavoro fatto in Friuli Venezia Giulia sulla sburocratizzazione, partendo dal modello adottato per il ripristino dei danni causati dalla tempesta Vaia, che si è rivelato particolarmente efficace”. Il vicegovernatore ha quindi confermato che “gli infermieri sono disponibili a mettersi in gioco, ma hanno il problema del vincolo dell’esclusività contrattuale. Siccome questa è materia di competenza statale abbiamo chiesto la rimozione di questa misura e già nella giornata di oggi sono arrivati segnali positivi in tal senso da parte del ministro della Salute, al quale ora si aggiunge un impegno da parte del ministro Gelmini. L’auspicio è quindi che tale limitazione possa essere superata rapidamente perché consentirebbe di aggiungere forza e slancio alla campagna vaccinale”.
Accogliendo le istanze dei vertici della Giunta regionale, il ministro Gelmini ha evidenziato che in merito alla situazione degli infermieri “il Governo sta già lavorando per evitare questo vincolo di esclusività che è una penalizzazione. La sburocratizzazione è un grande tema che sarà presente all’interno del Recovery Fund al quale sta lavorando anche il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. Certamente è un obiettivo che il Governo si pone perché non è possibile non riuscire a spendere risorse che sono a disposizione e dentro al Recovery Fund la riforma della semplificazione è centrale”.
Il ministro ha quindi partecipato al taglio del nastro dei due nuovi autocarri del valore di circa 150mila euro cadauno, acquistati dalla Protezione civile regionale a rinforzo della propria colonna mobile. I mezzi, dotati di motore idraulico da 450 cavalli di potenza e trazione 4 ruote motrici, consentiranno il trasporto materiali sfusi e container e sono compatibili con i mezzi in dotazione al Dipartimento di Protezione civile e alle sue emanazioni regionali
Posted inCRONACA